Eco Del Cinema

The Last of Us 2×06: Un flashback intenso e il ritorno di Joel

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

La sesta puntata della seconda stagione di “The Last of Us” ha sorpreso i fan con un lungo flashback che ha messo in risalto il personaggio di Joel, interpretato da Pedro Pascal. Questo episodio ha sollevato interrogativi tra gli spettatori riguardo alla scelta di concentrare la narrazione su Joel in un’unica occasione, piuttosto che distribuire i flashback lungo l’intera stagione. La decisione ha suscitato dibattiti, e lo showrunner Neil Druckmann ha fornito chiarimenti sulle motivazioni dietro a questa scelta narrativa.

La struttura narrativa della serie

Nella serie, i flashback dedicati a Joel sono stati concentrati in un solo episodio, contrariamente a quanto avviene nel videogioco “The Last of Us: Parte 2“. Nel gioco, i ricordi di Joel sono disseminati lungo il percorso di Ellie a Seattle, creando un’esperienza di immersione profonda. Druckmann ha spiegato che nel videogioco, i flashback non sono solo brevi intermezzi, ma momenti che permettono ai giocatori di esplorare a fondo il legame tra Ellie e Joel. Ogni flashback, come quello ambientato nel museo, offre un’esperienza che può durare anche un’ora, permettendo agli utenti di vivere le conversazioni e le interazioni tra i due personaggi.

Druckmann ha sottolineato che, se i flashback fossero stati distribuiti in vari episodi, l’effetto emotivo sarebbe stato ridotto. La scelta di condensare questi momenti in un’unica puntata serve a creare un impatto più forte, facendo sì che la mancanza di Joel si senta in modo più intenso. La narrazione si concentra su un momento cruciale, permettendo agli spettatori di riflettere sul significato della sua assenza.

Le motivazioni di Neil Druckmann

Druckmann ha condiviso le sue considerazioni riguardo alla scelta di non disperdere i flashback. Ha evidenziato che, sebbene i momenti di Joel siano stati significativi, la loro distribuzione in vari episodi avrebbe potuto portare a due conseguenze negative. In primo luogo, i flashback avrebbero potuto risultare poco efficaci se presentati come brevi interruzioni. In secondo luogo, la presenza costante di Joel in ogni episodio avrebbe diminuito l’impatto emotivo della sua morte.

L’obiettivo di Druckmann era quello di far sentire agli spettatori la mancanza di Joel, rendendo la sua assenza ancora più palpabile. La scelta di concentrarsi su un episodio ha permesso di costruire un climax emotivo che culmina nella sua morte, creando un’esperienza più intensa per il pubblico. La narrazione si è così trasformata in un viaggio emotivo, piuttosto che in una semplice successione di eventi.

L’attesa per il prossimo episodio

Con l’uscita della sesta puntata, l’attenzione si sposta ora verso il settimo episodio, atteso con grande curiosità dai fan. HBO ha recentemente rilasciato un trailer promozionale che ha suscitato ulteriori aspettative. La serie continua a mantenere alta la tensione narrativa, e gli spettatori sono ansiosi di scoprire come si svilupperà la storia di Ellie e degli altri personaggi.

La decisione di Druckmann di concentrare i flashback su Joel in un’unica puntata ha dimostrato di essere una scelta audace, ma anche strategica, per garantire un’esperienza emotiva profonda e coinvolgente. Con la sesta puntata, la serie ha confermato la sua capacità di sorprendere e coinvolgere il pubblico, mantenendo viva l’attenzione su una narrazione complessa e ricca di sfumature.

CONDIVIDI COI TUOI AMICI!

Articoli correlati

Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

Condividi