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She Said: Carey Mulligan e Zoe Kazan nel film che racconta lo scandalo Harvey Weinstein

“She Said” è  il film che Hollywood è pronta a raccontare ed è incentrata sullo scandalo sessuale di Harvey Weinstein. Le attrici Carey Mulligan e Zoe Kazan saranno le protagoniste del dramma secondo quanto riportato in esclusiva da Deadline

She Said: il dramma che racconta lo scandalo Weinstein

She Said - giornaliste

La Universal Pictures sta preparando She Said, un dramma basato sul bestseller del New York Times “She Said: Breaking the Sexual Harassment Story That Helped Ignite a Movement”. La Universal è in trattative con Carey Mulligan e Zoe Kazan per interpretare Twohey e Kantor. Il film inizierà la produzione questa estate e sarà diretto dalla regista non ortodossa Maria Schrader da una sceneggiatura della vincitrice dell’Oscar Rebecca Lenkiewicz.

Quasi quattro anni dopo che i giornalisti del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor hanno messo luce sullo scandalo sessuale di Harvey Weinstein, Hollywood è pronta perciò a raccontare la storia di come queste due giornaliste hanno perseverato per rompere questa storia rivoluzionaria.

L’inizio dello scandalo Weinstein

Weinstein

Tutti a Hollywood ricordano dove si trovavano quando la prima storia è andata in onda il 5 ottobre 2017, quando Kantor e Twohey hanno rivelato una serie di presunte molestie sessuali e aggressioni contro le donne da parte del co-presidente della Weinstein Company e magnate del cinema indipendente Weinstein, misfatti che risalgono a decenni fa.

L’articolo includeva dettagli sui soldi pagati per coprire le indiscrezioni sessuali e i resoconti in prima persona di attrici che accusavano Weinstein di rapporti sessuali non consensuali. L’articolo non solo porterebbe Weinstein a essere licenziato dal consiglio di amministrazione della TWC e alla fine giudicato colpevole e condannato a 23 anni di carcere per stupro, ma ha anche stimolato i movimenti #MeToo e #TimesUp che stanno ancora avendo un grande impatto in tutto il mondo, e che hanno cambiato il paesaggio di Hollywood.

Anche Brad Pitt dietro la produzione del film

Weinstein

La spinta del film non è Weinstein o il suo scandalo. Si tratta di una squadra di giornalisti tutta al femminile che ha perseverato attraverso minacce di contenzioso e intimidazioni, raccontate in modo procedurale come in “Spotlight” e “All the President’s Men”.

Nel 2018, Annapurna Pictures e Plan B Entertainment hanno opzionato i diritti di “She Said” nell’ambito del loro accordo di coproduzione. Megan Ellison sarà la produttrice esecutiva di Annapurna con Sue Naegle. I vincitori dell’Oscar Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner produrranno per Plan B. Infifne, il vicepresidente della produzione di Universal, Lexi Barta, supervisionerà il progetto per lo studio.

Per Donna Langley la produzione di questo film da ancora più senso al suo mandato in cui si vuol mettere in prima linea i progetti femminili sia davanti che dietro la telecamera

Uno sguardo sulle protagoniste e sulla regia

Le protagoniste di She Said

Carey Mulligan e Zoe Kazan hanno recitato nella produzione di Broadway di Ian Rickson di “The Seagull” nel 2008. Nel 2018, Mulligan ha recitato nel film acclamato dalla critica “Wildlife”, che Kazan ha co-scritto e prodotto. Questa è la prima volta che appariranno insieme sullo schermo.

Mulligan sta uscendo dall’ennesima interpretazione acclamata dalla critica in “Promising Young Woman”, che le è valsa una nomination all’Oscar. Attualmente sta girando “Spaceman” di Johan Renck al fianco di Adam Sandler prima di entrare in “She Said”. Seguirà poi “Maestro” di Bradley Cooper nel 2022. Kazan ha recentemente recitato nella serie limitata acclamata dalla critica della HBO “The Plot Against America, Ballad of Buster Scruggs” dei fratelli Coen e “The Big Sick” nominato all’Oscar.

Maria Schrader è stata nel radar dei principali dirigenti dello studio dopo il suo lavoro acclamato dalla critica come regista della serie limitata Netflix “Unorthodox”, per la quale ha vinto un Emmy. Lenkiewicz è una drammaturga e sceneggiatrice britannica autore di “Her Naked Skin”, che è stata la prima opera teatrale originale scritta da una drammaturga vivente ad essere rappresentata sul palco Olivier del Royal National Theatre. Ha co-scritto il film in lingua polacca “Ida” che ha vinto l’Oscar 2014 come miglior film straniero.

Francesca Reale

08/06/2021

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