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Scarlett Johansson: il debuto alla regia ispirato da Robert Redford e Jon Favreau

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Scarlett Johansson, nota attrice del Marvel Cinematic Universe, ha recentemente condiviso le sue esperienze formative nel mondo della regia, attribuendo a Robert Redford e Jon Favreau influenze significative nel suo percorso. Il suo primo film da regista, “Eleanor the Great”, rappresenta un passo importante nella sua carriera, e Johansson ha rivelato come i suoi incontri con questi due illustri cineasti abbiano plasmato il suo approccio alla direzione.

L’influenza di Robert Redford sulla regia di Scarlett Johansson

Nel corso di un’intervista, Scarlett Johansson ha parlato del suo rapporto con Robert Redford, che l’ha diretta nel film “L’uomo che sussurrava ai cavalli” quasi trent’anni fa. Questo incontro ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua visione artistica. Johansson ha descritto Redford come un regista paziente, capace di guidare gli attori con una profonda comprensione dei loro personaggi. “Era così paziente e si prendeva il tempo per farmi comprendere a fondo dove si trovava il mio personaggio in quel momento”, ha spiegato l’attrice.

La capacità di Redford di raccontare la storia in modo completo e di contestualizzare ogni scena ha fornito a Johansson gli strumenti necessari per affrontare il suo debutto alla regia. La sua esperienza sul set di Redford è stata fondamentale per sviluppare la sua sensibilità verso le dinamiche attoriali, un aspetto che ha ritenuto cruciale nel suo lavoro. “Mi raccontava la storia, tutta la storia, fino a quel punto. È stato di grande aiuto”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di una comunicazione chiara e aperta tra regista e attori.

La lezione di Jon Favreau su come lavorare con gli attori

Scarlett Johansson ha anche condiviso un’importante lezione appresa da Jon Favreau durante le riprese di “Iron Man 2”. In un momento di pausa, l’attrice si è rivolta a Favreau per chiedere come gestisse le interazioni con un cast così variegato. La risposta di Favreau è stata illuminante: “È quasi come essere un terapeuta: devi capire il linguaggio che l’altra persona sta parlando e come ha bisogno di comunicare per ottenere quello che ti serve”.

Questa riflessione ha colpito Johansson, che ha riconosciuto l’importanza di adattarsi alle diverse personalità e stili di comunicazione degli attori. La sua lunga carriera nel settore, che dura ormai da trent’anni, ha contribuito a rendere questa sensibilità una parte integrante del suo approccio. “È ormai parte del mio DNA”, ha affermato, evidenziando come l’esperienza abbia affinato la sua capacità di comprendere e supportare i colleghi sul set.

“Eleanor the Great”: trama e anticipazioni

Il film “Eleanor the Great”, che segna il debutto di Scarlett Johansson alla regia, racconta la storia di una novantenne, interpretata da June Squibb, che si trasferisce a New York e sviluppa un’improbabile amicizia con una giovane studentessa. La pellicola esplora temi di connessione intergenerazionale e scoperta personale, offrendo uno sguardo intimo sulle relazioni umane.

La presentazione del film è prevista per il 20 maggio al Festival di Cannes, un palcoscenico prestigioso che promette di mettere in luce il talento di Johansson come regista. Con una trama che promette di toccare il cuore degli spettatori, “Eleanor the Great” rappresenta un passo significativo nella carriera di Scarlett Johansson, che continua a evolversi e a sorprendere il pubblico con nuove sfide artistiche.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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