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Sanremo: il costo della collana Tiffany di Tony Effe e proposta di Damiani per Achille Lauro

Nel Festival di Sanremo 2025, la kermesse italiana ha avuto il suo momento di discussione legato ai preziosi accessori indossati da alcuni protagonisti della serata. L’attenzione dei media si è concentrata sulla controversa scelta dei gioielli, che ha suscitato polemiche e dibattiti tra pubblico e operatori del settore. Tra i nomi più discussi figurano Tony Effe, Achille Lauro, Damiano David e Clara, che hanno indossato creazioni di marchi di lusso come Tiffany&Co., Damiani e Bulgari. Il caso ha richiamato alla memoria un antico scandalo francese del XVIII secolo, noto anche come “Affare della collana”, in cui furono coinvolti personaggi storici come Maria Antonietta e il cardinale di Rohan, evidenziando come il fascino del lusso e dei gioielli possa alimentare controversie anche nei contesti moderni. Durante la serata, la scelta degli accessori è stata oggetto di analisi approfondite, sia per il loro impatto estetico che per il valore economico elevato, mettendo in luce tematiche quali la pubblicità occulta e le strategie di marketing dei brand. Le discussioni hanno evidenziato una forte connessione tra passato e presente, in cui un gesto simbolico durante una performance televisiva si trasforma in un argomento di attualità, capace di stimolare curiosità e dibattito. L’evento rappresenta un ulteriore esempio di come la moda e il lusso possano diventare protagonisti non solo per la bellezza dei loro design, ma anche per il valore e la storia che essi incarnano.

Sanremo: il costo della collana Tiffany di Tony Effe e proposta di Damiani per Achille Lauro

Sanremo: costo e controversie dei gioielli indossati da Tony Effe e Achille Lauro

Prima della sua entrata sul palco durante la terza serata del Festival di Sanremo 2025, Tony Effe aveva pianificato di adornarsi con una collana firmata Tiffany&Co. della collezione HardWear by Tiffany. Tuttavia, a causa della forte riconoscibilità del gioiello, ad artisti come lui viene richiesto di non indossare accessori che possano essere percepiti come una forma di pubblicità occulta. La decisione è stata comunicata dai dirigenti della Rai, e in particolare da Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento Prime Time, che ha spiegato come tale scelta servisse a evitare problematiche relative a sponsorizzazioni in maniera non esplicita. Tony Effe, visibilmente irritato per la vicenda, ha descritto la situazione durante il DopoFestival, evidenziando il disagio di dover modificare il proprio look proprio all’ultimo momento. Pur dovendo abbandonare il gioiello pregiato prima di salire sul palco, l’artista non ha rinunciato al lusso e il giorno seguente, durante la serata delle cover, ha scelto di riproporre altri modelli Tiffany&Co. In quella occasione ha optato per una collana dal design che richiama l’eleganza di un foulard, realizzata in oro, il cui valore stimato si aggira sui 50 mila euro e che fa parte della celebre linea Mesh ideata da Elsa Peretti. Successivamente, ha esibito anche un’altra creazione, una collana con maglie in oro giallo impreziosita da pavé di diamanti, sempre della Collezione HardWear by Tiffany, il cui costo è stato stimato intorno ai 264 mila euro. Complessivamente, il valore dei gioielli indossati sul palco per il duetto con Elodie è ammontato a circa 314 mila euro, cifra che ha contribuito ad alimentare ulteriori discussioni e confronti sul rapporto tra moda, lusso e regole televisive.

Gioielli di lusso: Bulgari per Damiano David e Damiani per Achille Lauro e Clara

Oltre alle polemiche incentrate sulla scelta degli accessori di Tony Effe, la serata di Sanremo 2025 ha visto un’altra nota scintillante in ambito orafa, con protagonisti di spicco come Damiano David, Achille Lauro e Clara. Durante la seconda serata, Damiano David ha attirato l’attenzione quando ha fatto la sua apparizione indossando un raffinato gioiello firmato Bulgari. Questa scelta di stile ha suscitato ammirazione e discussioni, accentuando ulteriormente l’importanza della presenza di marchi internazionali nel panorama televisivo italiano. Nel corso della serata, il pubblico e la stampa hanno osservato con particolare interesse le collaborazioni tra gli artisti e i rinomati marchi di alta gioielleria. Achille Lauro e Clara, ad esempio, hanno scelto di affidarsi al prestigioso marchio Damiani, simbolo dell’eccellenza italiana nell’arte orafa. Il pezzo indossato da Achille Lauro, oggetto di molteplici commenti e analisi, è stato valutato intorno ai 300 mila euro. Questa scelta ha evidenziato una dicotomia interessante: da un lato, l’artista cerca di comunicare un’immagine di lusso e raffinatezza, mentre dall’altro le regole imposte dalle emittenti evitano che tali simboli diventino strumenti di promozione occulta. La decisione di indossare gioielli di valore elevato in un contesto televisivo così visibile ha acceso un acceso dibattito su come il lusso debba essere presentato in pubblico, soprattutto in eventi di grande risonanza mediatica. Le scelte stilistiche e il valore esorbitante degli accessori hanno permesso di riflettere sull’impatto economico e sulla percezione del lusso nella società contemporanea, dimostrando come, durante il Festival di Sanremo 2025, i gioielli non siano soltanto elementi decorativi, ma veri protagonisti di una narrazione che unisce storia, moda e regole di trasmissione televisiva.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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