Sanremo 2025 si conferma come uno degli appuntamenti più attesi della stagione musicale italiana, dando inizio alla quarta serata del Festival con un format insolito incentrato su cover e duetti. La manifestazione, trasmessa in diretta e seguita da milioni di telespettatori, vede la partecipazione di icone della cultura e del spettacolo italiano. Fra i protagonisti spiccano la presenza di Roberto Benigni, noto per il suo carisma e il suo stile inconfondibile, e Carlo Conti, maestro di serata la cui esperienza è sinonimo di brillante intrattenimento. Già a partire dai primi momenti della trasmissione, il pubblico viene coinvolto in un’atmosfera di attesa e curiosità, consapevole che la serata si preannuncia ricca di sorprese e performance emozionanti. Il format, che unisce la tradizione dei duetti a proposte inedite, ha come obiettivo quello di reinterpretare le canzoni più amate in chiave moderna, dando spazio sia a giovani talenti emergenti sia a artisti affermati. L’evento, ambientato in un contesto scenografico e curato nei minimi dettagli, si prospetta come un mix di innovazione e tradizione, capace di catturare l’attenzione degli spettatori da inizio alla fine.
I dettagli della serata di Sanremo 2025
La serata dedicata alle cover e ai duetti di Sanremo 2025 si sviluppa con un’attenzione particolare sia alla scelta degli interpreti sia al timing degli interventi, elementi che contribuiscono a rendere l’evento unico e memorabile. Dopo l’apertura ufficiale dello show, durante la quale il pubblico è stato accolto con immagini suggestive e un’atmosfera carica di aspettative, il palcoscenico si è animato con il primo duetto previsto intorno alle 21.10. In questo contesto scenografico, l’energia e la passione che caratterizzano il Festival si sono fusi con la presenza solenne di Roberto Benigni e il dinamismo di Carlo Conti, che hanno saputo guidare la serata con professionalità e un tocco di ironia. Ogni esibizione è stata studiata per valorizzare il talento degli artisti, offrendo al pubblico reinterpretazioni originali e cariche di significato. L’organizzazione ha regularizzato il programma in modo tale da garantire spazi adeguati per la preparazione degli artisti, culminando nell’ultima performance intorno alle 00.50, prima della chiusura ufficiale all’1.20. Durante questo arco temporale, il pubblico ha potuto godere di momenti di alta tensione emotiva, dove tradizione e innovazione si sono interseche in un abbraccio armonico, confermando la capacità del Festival di rinnovarsi pur rimanendo fedele alle proprie radici culturali. Ogni segmento della serata ha rappresentato un tassello essenziale nella costruzione di uno spettacolo completo, creando una narrazione fluida e coinvolgente che ha saputo mantenere alta l’attenzione degli spettatori lungo tutto lo svolgimento dell’evento.
Il programma dei duetti
La scaletta dei duetti, curata nei dettagli per offrire una varietà di stili e interpretazioni, ha raccolto proposte sorprendenti e originali. L’ordine di esibizione ha visto protagonisti duetti come Rose Villain insieme a Chiello, che hanno aperto la serata con la canzone “Fiori di rosa e fiori di pesco”, seguiti poi da Modà insieme a Francesco Renga, interpreti della toccante “Angelo”. Successivamente, il pubblico ha potuto apprezzare l’incontro tra Clara e Il Volo, i quali hanno reso omaggio alla celebre “The sound of silence”. A continuare il percorso artistico, Noemi e Tony Effe hanno proposto “Tutto il resto è noia”, mentre Francesca Michielin e Rkomi hanno brillato con “La nuova stella di Broadway”. L’ordine ha poi visto Lucio Corsi in duetto con Topo Gigio, che hanno offerto una rivisitazione di “Nel blu dipinto di blu”, seguita da Serena Brancale insieme ad Alessandra Amoroso, con un’interpretazione della “If I ain’t got you”. La successione degli esibizioni ha toccato vari atmosfere musicali, passando da momenti intensi ad altri più leggeri, come il duetto di Irama con Arisa su “Say Something”, e quello di Gaia con Toquihno, che hanno evidenziato il tema della passione e dell’energia. Proseguendo, The Kolors insieme a Sal Da Vinci hanno deliziato il pubblico con “Rossetto e caffè”, mentre Marcella Bella e Twin Violins hanno emozionato con “L’emozione non ha voce”. Successivamente, Rocco Hunt in coppia con Clementino ha proposto “Yes I know my way”, e Francesco Gabbani insieme a Tricarico hanno offerto “Io sono Francesco”. Al culmine della scaletta, duetti come Giorgia con Annalisa su “Skyfall”, Simone Cristicchi con Amara su “La cura” e Sarah Toscano con Ofenbach con “Overdrive” hanno chiuso il cerchio dell’esibizione, seguito da performance che hanno visto insieme Coma_Cose con Johnson Righeira su “L’estate sta finendo”, Joan Thiele con Frah Quintale su “Che cosa c’è” e Olly con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band nella reinterpretazione de “Il pescatore”. Al termine della serata, Elodie e Achille Lauro hanno proposto un duetto che ha alternato “A mano a mano” e “Folle città”, seguito da Massimo Ranieri con Neri Per Caso su “Quando”, Willie Peyote insieme a Tiromancino e Ditonellapiaga con “Un tempo piccolo”, Brunori Sas in collaborazione con Riccardo Sinigallia e Dimartino su “L’anno che verrà”, Fedez con Marco Masini con “Bella stronza”, Bresh con Cristiano De André su “Crêuza de mä” e infine Shablo Ft. Guè, Joshua, Tormento con Neffa, che hanno chiuso la serata con la doppia proposta “Amor de mi vida” e “Aspettando il sole”. L’accurata organizzazione della scaletta ha permesso di spaziare tra generi e stili, offrendo al pubblico una serata piena di emozioni e dimostrando come il Festival di Sanremo sappia rinnovarsi pur mantenendo vivo il legame con la tradizione musicale italiana.