La nuova serie evento “Sandokan“, ispirata ai romanzi di Emilio Salgari, si prepara a debuttare su Rai 1 nell’autunno del 2025. Questa produzione promette di portare sul piccolo schermo un mix avvincente di avventura e romanticismo, con effetti visivi straordinari. Il protagonista, Can Yaman, si cimenterà nel ruolo del leggendario pirata, raccogliendo l’eredità del celebre Kabir Bedi. Il cast internazionale e una produzione di alto livello sono elementi che fanno ben sperare, soprattutto dopo il successo contrastato de “Il Turco” su Canale 5.
Location da sogno: l’Italia come set di Sandokan
Contrariamente alle aspettative, le giungle esotiche e i paesaggi tropicali che caratterizzano “Sandokan” non si trovano in luoghi lontani, ma sono stati abilmente ricreati in Italia. La produzione ha scelto diverse regioni italiane per trasformarle in set cinematografici di grande impatto visivo. Tra le prime location spicca Lamezia Terme, in Calabria, dove è stata costruita una replica della Colonia inglese di Labuan. Questo progetto ha richiesto un notevole sforzo scenografico, trasformando un’area industriale in una vera e propria città coloniale, che potrebbe presto diventare un’attrazione turistica.
Un’altra location significativa è il Parco della Selvotta, situato alle porte di Roma. Qui sono state girate molte delle scene ambientate nella giungla malese, grazie alla vegetazione lussureggiante e all’atmosfera immersiva del parco. La scelta di questi luoghi dimostra come la bellezza naturale italiana possa essere adattata a storie esotiche, creando un’illusione di autenticità e avventura.
Innovazione tecnologica e scenografie mozzafiato
La produzione di “Sandokan” non si è limitata a utilizzare location suggestive, ma ha anche adottato tecnologie all’avanguardia per rendere le scene ancora più coinvolgenti. A Formello, nel Lazio, è stato allestito uno studio dotato di un ledwall di 300 metri quadrati, utilizzato per simulare il mare aperto e le battaglie navali. Tre navi sono state ricostruite appositamente per le riprese, offrendo un’esperienza visiva senza precedenti.
Altre scene spettacolari sono state girate lungo la costa dell’Isola Capo Rizzuto e a Castella, sempre in Calabria. Questi luoghi, caratterizzati da scogliere imponenti e tramonti mozzafiato, offrono un mare cristallino che ricorda le acque tropicali. In Toscana, invece, sono state realizzate sequenze più intime, immerse nella natura incontaminata e nei tramonti dorati, dimostrando che l’Italia può rappresentare perfettamente anche ambientazioni esotiche.
Un’opportunità per il turismo cinematografico
Le location di “Sandokan” non sono solo affascinanti sullo schermo, ma rappresentano anche un’opportunità unica per gli appassionati di cinema e natura. I visitatori possono esplorare i luoghi in cui è stata realizzata una delle produzioni più ambiziose della Rai. Questo offre l’occasione di intraprendere un vero e proprio tour cinematografico, seguendo le tracce del leggendario pirata. Le bellezze italiane, unite alla magia del cinema, creano un’esperienza indimenticabile per chi desidera scoprire i luoghi che hanno dato vita a “Sandokan“.
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