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Robert De Niro trionfa al Festival di Cannes 2025: Palma d’onore e un documentario sul padre

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L’edizione 2025 del Festival di Cannes ha visto Robert De Niro come protagonista indiscusso. Durante la cerimonia di apertura della 78^ edizione, l’attore ha ricevuto la Palma d’onore alla carriera, accolto da una standing ovation da parte del pubblico presente. Oggi, al Rendez Vous nella sala Debussy, l’entusiasmo è palpabile, con i fan che sembrano quasi trasformare l’evento in una festa da stadio, tanto che l’atmosfera è elettrizzante.

Il documentario “The Past Goes Fast” e il legame con il padre

Robert De Niro ha intrapreso un viaggio personale e artistico con il regista e artista JR, lavorando a un documentario intitolato “The Past Goes Fast“, che esplora la vita e l’eredità del padre, Robert Henry De Niro. Quest’ultimo, noto pittore, poeta e scultore, ha avuto una vita complessa, segnata dalla sua dichiarazione di omosessualità dopo la separazione dalla madre di Robert, Virginia Admiral. Il documentario si propone di raccontare la storia di un uomo che ha influenzato profondamente la vita del celebre attore, attraverso immagini evocative e ricordi intimi.

De Niro ha spiegato l’importanza di questo progetto, affermando: «Volevo che i miei figli e tutti i membri della famiglia conoscessero il nonno. Anche i più piccoli. La sua eredità è importante per me e così ho cercato di conservare la sua memoria attraverso questo documentario. L’ho fatto per loro». La conversazione si è concentrata principalmente su questo lavoro, lasciando poco spazio per aneddoti sulla carriera di De Niro come attore, ma rivelando un lato più personale e vulnerabile del grande artista.

Riflessioni sulla vita e la morte

Durante l’intervista, De Niro ha affrontato anche il tema della morte, un argomento che ha suscitato una certa emozione. Ha confessato di avere paura della morte, ma ha anche sottolineato l’importanza di accettare questa realtà. «Ho paura, ma non ho scelta. Quindi, se sai di non avere scelta, puoi anche iniziare a pensare a come affrontarla. Bisogna imparare ad abbracciare la vita, andare avanti e accettare tutto, nel bene e nel male». Queste parole riflettono una profonda introspezione e una consapevolezza della fragilità della vita.

Un momento di leggerezza è arrivato quando un giornalista italiano ha posto una domanda sugli attori che hanno influenzato la sua passione per il cinema. La sala ha risposto con entusiasmo, e De Niro ha elencato i suoi miti: Lawrence Olivier, Marlon Brando, Montgomery Clift e James Dean. Ha anche citato film iconici come “Fronte del porto” di Elia Kazan e i western di John Ford, rivelando così le sue radici artistiche e le sue ispirazioni.

La ricerca delle proprie origini

Un altro aspetto interessante emerso durante l’intervista è la continua ricerca di De Niro per scoprire le proprie origini italiane. Ha dichiarato: «Sto ancora cercando i parenti in Italia e in Germania». Questa ricerca non è solo un viaggio genealogico, ma rappresenta anche un modo per connettersi con le proprie radici e la propria identità. De Niro ha riflettuto su come crescere, invecchiare e vivere la vita sia un dono, sottolineando che la vecchiaia porta con sé esperienza e insegnamenti preziosi.

Il Festival di Cannes 2025 si conferma quindi come un palcoscenico non solo per il cinema, ma anche per la riflessione personale e la celebrazione delle storie che ci uniscono. Robert De Niro, con la sua presenza e il suo progetto, ha saputo catturare l’attenzione e il cuore del pubblico, lasciando un segno indelebile in questa edizione del festival.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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