Richard Gere, l’iconico attore noto per il suo ruolo in Pretty Woman, ha recentemente rilasciato un’intervista a People, in cui ha affrontato la possibilità di un sequel del celebre film romantico degli anni ’90. Questo cult cinematografico, che ha segnato un’epoca, ha non solo consolidato la carriera di Gere, ma ha anche lanciato Julia Roberts nel firmamento delle stelle di Hollywood. Con il trentacinquesimo anniversario della pellicola, le speculazioni su un seguito sono tornate a farsi sentire, ma le parole dell’attore pongono interrogativi sulla sua realizzazione.
La condizione di Richard Gere per un sequel
Interrogato sulla possibilità di un sequel di Pretty Woman, Richard Gere ha risposto con una cautela che riflette la sua esperienza nel settore. Ha affermato che la realizzazione di un nuovo capitolo dipenderebbe esclusivamente dalla qualità della sceneggiatura. Questa affermazione, sebbene ragionevole, fa emergere la consapevolezza che la creazione di un sequel non è un’impresa semplice. La mancanza di una sceneggiatura valida potrebbe essere un ostacolo insormontabile, e la probabilità di vedere un nuovo film sembra ridotta.
La scomparsa di Garry Marshall e il futuro di Pretty Woman
Un aspetto significativo da considerare è la scomparsa del regista Garry Marshall nel 2016, una figura chiave nella realizzazione di Pretty Woman. Marshall ha saputo catturare l’essenza della storia d’amore tra Edward Lewis e Vivian Ward, rendendo il film un classico intramontabile. Inoltre, lo sceneggiatore J.F. Lawton, che ha contribuito alla creazione della sceneggiatura originale, non ha più lavorato nel settore dal 2008, anno in cui ha scritto il film Jackson. Questi fattori complicano ulteriormente la possibilità di un sequel, poiché senza le menti creative originali, il progetto potrebbe perdere il suo fascino.
Un anniversario da celebrare
Quest’anno, il 23 marzo, Pretty Woman ha festeggiato il suo trentacinquesimo anniversario. La pellicola, che racconta la storia di un cinico uomo d’affari, Edward Lewis, e della sua accompagnatrice Vivian Ward, ha incassato 432,5 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 14 milioni, diventando il terzo miglior incasso del 1990, subito dopo Ghost – Fantasma e Mamma, ho perso l’aereo. La storia d’amore tra i due protagonisti ha catturato il cuore di milioni di spettatori, rendendo il film un simbolo di romanticismo e speranza.
L’eredità di Pretty Woman e il successo di Julia Roberts
Dopo il successo di Pretty Woman, Julia Roberts è diventata una star di fama mondiale. La sua interpretazione di Vivian Ward le è valsa una nomination agli Oscar nel 1991, oltre a numerosi riconoscimenti tra cui Golden Globe e BAFTA. La sua carriera è decollata grazie a questo ruolo, e oggi è considerata una delle attrici più talentuose e rispettate di Hollywood. La chimica tra Gere e Roberts ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli spettatori, rendendo difficile immaginare un sequel senza la stessa magia.
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