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Recensione “Viola come il mare”: la sitcom targata Mediaset di cui non avevamo bisogno

Dopo il grande successo ottenuto su Canale 5, Viola come il mare, la serie targata mediaset, è stata inserita sulla piattaforma ed entrata subito nelle top 10. Diretta da Francesco Vicario e prodotta da Lux Vide, la fiction ha come attori l’attrice e modella, ex Miss Italia, Francesca Chillemi, e l’attore e modello Can Yaman. Un cast che sicuramente può essere apprezzabile a livello visivo ma che lascia largamente a desiderare sulla recitazione.

Indice

Viola come il mare – tutte le informazioni

Viola come il Mare

Trama

In questa fiction che mescola il giallo con la commedia d’amore, seguiamo le vicende di Viola, una giornalista (ed Ex Miss Italia) che decide di trasferirsi da Parigi a Palermo per mettersi sulle tracce di suo padre. L’uomo ha abbandonato la donna fin da piccola ma è l’unico modo di trovare una cura per la sua malattia. Viola, infatti, è affetta dalla sinestesia: una malattia degenerativa che ha come unico pregio quella di mostrarle i colori delle emozioni altrui. Durante il suo percorso a Palermo, la protagonista incontrerà Demir: un ispettore della polizia molto affascinante che affiancherà nella risoluzioni dei casi. Come si può immaginare, tra i due inizierà, fin da subito, ad esserci un certo feeling che però non si risolverà subito. Tra flirt, omicidi e paesaggi siciliani, si svilupperà la storia della ricerca di Viola nella speranza di trovare una risposta alle sue domande.

Crediti

  • Data di uscita: 30 Settembre 2022
  • Regia: Francesco Vicario
  • Stagioni: 1
  • Episodi: 12
  • Durata: 50 min
  • Genere: fiction
  • Produzione: Mediaset
  • Soggetto: tratto dal romanzo di Simona Tanzini
  • Attori: Francesca Chillemi, Can Yaman, Simona Cavallari, Mario Scerbo

Critica

Dopo un grande successo avuto dal primo episodio della serie che ha ottenuto ben 3,4 milioni di telespettatori, la serie ha subìto un grandissimo calo arrivando a 2,8 milioni di spettatori dal secondo episodio in poi. Secondo i calcoli, il 40% degli spettatori hanno valutato negativamente la serie affermando addirittura di essersi fermati ad un certo punto della serie non volendo continuare. Ad essere soprattutto criticate sono state la recitazione dei protagonisti e la trama. Tanti coloro che hanno definito la recitazione molto ”debole” ed ”inespressiva” e la trama lenta e priva di colpi di scena o elementi interessanti.

Recensione

Viola Vitale, la protagonista, arriva a Palermo e si presenta come giornalista per il Sicilia Web News. Cosa del tutto prevedibile, il suo capo è una donna che inizia a metterle fin dall’inizio i bastoni tra le ruote e non la sopporta. Lei dovrà riuscire a superare i pregiudizi e dimostrare che non è soltanto una bella ragazza che ha vinto Miss Italia. Da qui dovrebbe poi diramarsi tutta la trama ma, il problema, è che non c’è una vera e propria trama se non il flirt tra Viola e Francesco Demir, capo della polizia.

Mediaset sapeva benissimo quale prodotto voleva realizzare e c’è riuscita al massimo: una fiction moderna con delle dinamiche da soap. Tutto si basa sul continuo flirt e lo sviluppo del rapporto tra Viola e Francesco: entrambi si piacciono fin dall’inizio ma si ostinano a flirtare senza arrivare mai ad una risoluzione. Purtroppo però neanche in questo i produttori si sono impegnati molto: eccessivamente scontate le motivazioni che portano i due ad incontrarsi costantemente e a trovarsi in situazioni ambigue ed imbarazzanti. Tutto ovviamente volto ad un pubblico che ama le ”ship” e viene tenuto sulle spine, fino all’ultimo, per sapere se i due si baceranno prima o poi.

Impossibile elencare tutti i momenti trash della serie poichè innumerevoli e spudorati. Si parte da Viola che fa un tutorial su come mettere il suo rossetto, varie scene di Yaman in palestra che si allena – rigorosamente a petto nudo – fino agli incontri dei due sul balcone con lui a petto nudo e lei vestita da palestra e le innumerevoli frecciatine reciproche.

Ciliegina sulla torta che va a completare un prodotto che fa già acqua da tutte le parti, è la recitazione. Per quanto l’attore che interpreta Francesco, Yaman, possa essere ritenuto affascinante e con un bel fisico, non si può sicuramente parlare altrettanto bene della sua recitazione: priva di emozione, intonazione ed enfasi. Salvabile, invece, la performance di Francesca Chillemi in rapporto a quella dell’attore ma anche qui ci sono molti alti e bassi.

Un ultimo punto, anche questo negativo, è la fotografia: inquadrature monotone e spesso prive di motivazione; per non parlare poi della grafica utilizzata per mostrare i colori che viene rigorosamente accompagnata dal rallenty e che risulta veramente basic e priva di inventiva.

Giudizio e conclusioni

C’era bisogno dell’ennesima fiction sentimentale senza una trama che potesse essere minimamente interessante? Sicuramente no. Una storia d’amore del tutto scontata e piena di cliché, una trama praticamente inesistente e dei personaggi privi di caratterizzazione. Sicuramente gli ingredienti perfetti per un prodotto che non ci sentiamo assolutamente di consigliare, almeno che non vogliate farvi due risate davanti a qualche bel momento trash.

Trailer

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