In occasione del 500enario della morte di Raffaello Sanzio, Lorenzo Raveggi sta progettando, in collaborazioni con alcune grandi produzioni hollywoodiane, un film storico sul celebre artista di Urbino.
Raffaello: Lorenzo Raveggi incanta Hollywood
Stiamo vivendo un periodo buio sotto molteplici punti di vista a causa del coronavirus e di tutte le restrizioni alle quali sono, più o meno, sottoposti i cittadini di molti paesi del nostro pianeta. In una situazione del genere ci piace pensare a un futuro che dia adito a un nuovo Rinascimento, un Rinascimento che Lorenzo Raveggi intende riportare in vita con il suo “Raffaello”.
Il regista, di ritorno da Hollywood, ha accettato la sfida di realizzare la pellicola in tempo per riuscire a distribuirla nei termini necessari per poter concorrere ai prossimi Academy Awards, Covid-19 permettendo. Questa la condicio sine qua non per accendere il motore di questa superlativa produzione.
Si parla di 200 milioni di dollari, e forse anche di più, per quest’opera che richiederà la realizzazione di scene nelle scene di ogni dipinto che prenderà vita sullo schermo. “Spettacolo nello spettacolo” come afferma il regista.
Location italiane, naturalmente superlative
Le riprese di “Raffaello” saranno effettuate in Italia nelle più belle location e nei luoghi in cui il grande Raffaello ha vissuto.
Il biopic si concentrerà su tre momenti della vita dell’artista: la sua formazione col Perugino, il periodo romano, e quello che lo vede coinvolto con la famiglia Gonzaga e il Viceré di Napoli.
L’ambizioso progetto si distinguerà per la cura al limite dell’ossessivo dei costumi, realizzati in collaborazione con la sartoria L’Arlecchino di Perugia, lo studio perfetto di trucco e parrucco, di gioielli, dell’oggettistica e delle scenografie.
Per quel che concerne il cast il regista ha dichiarato: “Sono stato di recente a Los Angeles e vi garantisco che tutti vorrebbero partecipare a un film del genere con un budget così alto. Sto selezionando tanto e riflettendo molto, considerato che le figure dei dipinti devono essere uguali agli interpreti e viceversa. Alcuni nomi? Amber Heard, Alicia Vikander, Eva Green, Blanca Suarez e Gal Gadot per Margherita Luti (La Fornarina)… Tutti nomi papabili per le donne, ricordando che molta attenzione verrà prestata alle storie d’amore e libertine oltre a quelle altamente gratificanti professionalmente dell’artista. Sto cercando il Raffaello perfetto e non è facile. Vorrei inserire Gerard Butler e Anthony Hopkins fra i numerosi ruoli maschili”.
Nel suo recente viaggio a Los Angeles, Raveggi ha incantato con il suo prospetto di progetto gli esperti del settore e diverse “star” che svolgono sovente ruolo di produttori, con idee di spettacolarizzazione di scenografie e magnifiche location storiche della nostra magnifica Italia.
Le regioni coinvolte saranno: Toscana, Lombardia, Umbria, Marche, Emilia Romagna (Raveggi ha già parlato con la proprietà del bellissimo castello di Gropparello in provincia di Piacenza), Campania, Lazio e Puglia.
Lorenzo Raveggi, un regista appassionato
Lorenzo Raveggi nasce a Firenze il 1° Settembre del 1969. Appassionato di arte, cinema e lirica ha studiato da tenore. L’amore per il Medio Evo e il Rinascimento lo hanno spinto ad approfondire questi periodi storici e a realizzare progetti legati all’arte e a personaggi italiani del passato di rilievo.
Il film d’esordio di Lorenzo Raveggi è “Niccolò Machiavelli Il Principe della politica” con Jean Marc Barr, Andrea Tidona e Paz Vega. Nel 2016 il suo corto “Le Gialle Viole di Santa Fina” ha vinto quattro premi. Attualmente il regista ha in produzione “La Dama e l’Ermellino” che segnerà l’esordio di Jasmine Carrisi e in cantiere un progetto su Botticelli e uno su La Gioconda, serie tv che sarà disponibile nel 2022 su Netflix.
Andrea Racca
06/04/2020