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Olly a Sanremo 2025: Simon Le Bon lo cercava e realizzò il sogno di parlare con Dori Ghezzi

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Federico Oliviero, noto come Olly, torna al centro dell’attenzione dopo una performance che ha lasciato il segno a Sanremo 2025. Con 23 anni, l’artista ha appena concluso una serata al Festival, ottenendo numeri record sulle classifiche musicali, sia in digitale che in streaming. Durante la conferenza stampa, appena trascorse la finalissima, Olly ha condiviso le sue emozioni e i dettagli di un percorso segnato da successi, entusiasmo e rinnovata intensità tecnica. L’annuncio del tour, già esaurito tra le date prima e dopo l’estate e pianificato fino al 2026, è stato illustrato insieme a incredibili dichiarazioni che arricchiscono la narrazione del suo ritorno alla città di Genova, dove lo attendono famiglia, tradizioni e quella realtà affettiva che definisce parte dell’identità dell’artista.

Olly a Sanremo 2025: Simon Le Bon lo cercava e realizzò il sogno di parlare con Dori Ghezzi

La partenza da Sanremo e il ritorno a Genova

Dopo una serata intensa a Sanremo 2025, Olly ha dichiarato con tono sincero: “Domani, quando sarà tutto finito, torno nella mia città, a Genova, dalla famiglia, per le coccole, per la focaccia, per i cani”. Queste parole rispecchiano il desiderio di riprendere contatto con le proprie radici, dopo una performance che ne ha messo in luce non solo il successo musicale, ma anche il profondo senso di appartenenza. Il giovane artista ha vissuto momenti unici, circondato da un pubblico entusiasta e da critiche positive che hanno alimentato la sua carriera. I dati alla base del suo successo, come il debutto al numero uno della classifica FIMI/Gfk e il superamento di oltre due milioni e trecentomila stream su Spotify, testimoniano la forza della sua musica e l’efficacia della sua presenza scenica. Olly ha inoltre mostrato grande emozione nel parlare del supporto ricevuto, raccontando come icone del panorama musicale internazionale, come Simon Le Bon, abbiano riconosciuto la sua energia sul palco. L’esperienza a Sanremo non è stata soltanto una vetrina nazionale, ma anche il momento di affermare il proprio stile e la propria tecnica, maturata attraverso anni di dedizione e studio. Il ritorno a Genova rappresenta dunque non solo un momento di pausa e intimità familiare, ma anche un trampolino per ulteriori iniziative artistiche, in cui l’equilibrio tra successo e autenticità rimane al centro dei suoi progetti e aspirazioni.

La creazione della Balorda nostalgia e il percorso musicale

Con la sua canzone “Balorda nostalgia”, Olly ha mostrato una direzione artistica completamente rinnovata, distinguendosi dalla precedente esperienza con “Polvere” al Festival del 2023. La ballad ruvida e sincera, che ha suscitato paragonamenti a artisti come Tananai e Vasco, è frutto di un percorso di crescita personale e artistica. Il giovane musicista ha confessato di aver scoperto tardi il repertorio di Vasco, il cui stile inizialmente gli appariva ermetico, per poi comprendere la potenza della sua musica grazie all’incontro con JVLI durante un tour a Torino. Durante quel periodo, la pioggia improvvisa e la scelta del brano “Alba chiara” hanno segnato il punto di svolta, facendo comprendere a Olly l’importanza di abbracciare un patrimonio musicale così ricco e variegato. Pur riconoscendo la grande influenza del Blasco nella sua evoluzione, l’artista sottolinea di non voler semplicemente imitare, ma di voler creare un proprio percorso narrativo nel mondo della musica. Le sue dichiarazioni, piene di passione e sincerità, rimarcano come l’obiettivo non sia solo quello di scalare le classifiche ma di trasmettere emozioni autentiche al pubblico. Il messaggio che emergere dai suoi testi è ben chiaro: “I numeri sono belli, però qui si tratta soprattutto di emozioni. Mi sono capitate cose che non pensavo potessero accadere”. Questo approccio dimostra un impegno profondo nel raccontare storie che parlano di vita, di incontri inattesi e di esperienze che rimangono impresse nel cuore degli ascoltatori, dando al contempo spazio a una tecnica studiata che evolve di concerto con la maturità musicale.

Collaborazioni e nuovi orizzonti artistici

Oltre alla sua carriera solista, Olly ha espresso apertamente la disponibilità ad esplorare collaborazioni con altri artisti, ampliando così il proprio orizzonte musicale. In un’intervista ha dichiarato: “Faccio uscire musica solo quando sento di avere qualcosa da raccontare per davvero”, lasciando intendere che eventuali featuring, come quello già avvenuto con Angelina Mango, potrebbero rappresentare tappe importanti nel suo percorso creativo. Un ulteriore capitolo aperto riguarda la possibilità di proseguire il duetto con Goran Bregovic, sebbene il futuro di quella collaborazione rimanga incerto dopo la sessione delle cover. Tra le novità più sorprendenti di questo percorso, vi è l’inaspettato contatto con Dori Ghezzi, la quale ha chiamato l’artista poco prima dell’esibizione, elaborando un incontro che potrebbe concretizzarsi a Milano o a Genova. Tale evento sottolinea come anche le stelle consolidate del panorama musicale possano dare spazio a dialoghi e scambi creativi. La sinergia tra le esperienze personali e la volontà di sperimentare il tutto rende questo nuovo capitolo della carriera di Olly particolarmente interessante per il pubblico e per gli addetti ai lavori. L’artista, senza lasciarsi influenzare troppo dalla pressione del successo, dimostra di guardare al futuro con spirito collaborativo e apertura verso nuove sperimentazioni, evidenziando come ogni esperienza sul palco diventi un tassello fondamentale per costruire una narrativa musicale caratterizzata da sincerità, energia ed emozione palpabile.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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