Il mondo del cinema è in fermento in attesa di notizie sul nuovo capitolo della saga di Dune, intitolato “Dune: Messia“, le cui riprese sono programmate per l’estate del 2025. L’uscita del film è prevista per il 18 dicembre 2026. Nel frattempo, una teoria intrigante ha catturato l’attenzione degli appassionati, suggerendo un legame tra “Arrival“, il film di fantascienza del 2016 diretto da Denis Villeneuve, e l’universo di Dune.
Arrival: un film che cambia il corso della fantascienza
“Arrival” ha segnato un punto di svolta nella carriera di Denis Villeneuve, portandolo a esplorare il genere della fantascienza dopo aver lavorato principalmente su thriller e noir. La pellicola, con protagonisti Amy Adams e Jeremy Renner, non è solo un racconto di contatto con forme di vita extraterrestri, ma potrebbe anche fungere da prequel per il vasto universo di Dune. Secondo una teoria popolare emersa su Reddit, gli eventi narrati in “Arrival” non sono semplicemente una storia autonoma, ma rappresentano le origini di un lungo e complesso viaggio dell’umanità, che culminerà nel sistema feudale galattico descritto nella saga di Dune.
Questa teoria suggerisce che il contatto con gli Eptapodi, gli alieni che giungono sulla Terra, segni l’inizio di una serie di eventi che porteranno a una trasformazione radicale della società umana. Gli Eptapodi, donando all’umanità un linguaggio unico, non si limitano a insegnare la comunicazione, ma piantano il seme per l’evoluzione cognitiva necessaria per le discipline mentali che caratterizzano l’universo di Dune, come quelle praticate dalle Bene Gesserit, dalla Gilda Spaziale e dai Mentat.
La minaccia dell’intelligenza artificiale e la jihad butleriana
Un aspetto affascinante di questa teoria è l’interpretazione della minaccia futura, prevista dagli Eptapodi in “Arrival“. Questa minaccia è vista come l’emergere dell’intelligenza artificiale senziente, che porterà a conflitti devastanti, noti nell’universo di Dune come Jihad Butleriana. La teoria dei fan suggerisce che gli Eptapodi, attraverso il loro linguaggio, stiano preparando l’umanità a fronteggiare questa sfida, creando le basi per le future evoluzioni mentali e spirituali.
In “Arrival“, la lingua degli Eptapodi è descritta come un’arma capace di riprogrammare il cervello umano, permettendo di percepire il tempo in modo non lineare. Questo concetto di percezione temporale è cruciale anche per Paul Atreides, il protagonista di Dune, che acquisisce poteri simili quando accetta di ingerire il sangue dei Vermi della Sabbia in “Dune: Parte 2“. La connessione tra le due opere di Villeneuve si fa sempre più intrigante, suggerendo che i temi esplorati in “Arrival” possano avere ripercussioni significative nel contesto della saga di Dune.
Aspettative e rumor su dune: messia
Mentre i fan attendono con ansia l’inizio delle riprese di “Dune: Messia“, i rumor sul casting e le possibili trame continuano a diffondersi. Tra le voci più interessanti, si parla di Robert Pattinson, il quale potrebbe avere un ruolo significativo nel nuovo capitolo della saga. Le speculazioni su come il film si collegherà agli eventi di “Dune: Parte 1” e alle teorie emergenti su “Arrival” alimentano l’entusiasmo per ciò che verrà.
La connessione tra i due film di Villeneuve offre una nuova dimensione alla comprensione della sua opera, invitando i fan a esplorare le intersezioni tra i temi della comunicazione, della percezione e della lotta per il potere nell’universo di Dune. Con l’uscita di “Dune: Messia” all’orizzonte, l’attenzione rimane alta su come Villeneuve continuerà a sviluppare questa epica narrazione.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!