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Notte di quiete: il 18 aprile al via le riprese del thriller di Daniele Malavolta

Notte di quiete: quello del regista emiliano, Vincitore del Premio Solinas 2000, è un film di genere che ricorda una certa cinematografia nostrana, riportata in auge da Quentin Tarantino, grande estimatore del noir all’italiana

Notte di quiete Danniele Malavolta

Il regista Daniele Malavolta ha parlato con la stampa del suo nuovo lungometraggio, “Notte di quiete”, e di come è arrivata quest’idea: ‘Ho visto “Vacanze per un massacro” di Fernando di Leo moltissimi anni fa e, pur non essendo un titolo particolarmente importante, me ne è rimasto un leggero, vago ricordo. La sua particolarità era il triangolo amoroso con un uomo, due donne ed un evaso, ma non lo ricordavo, perché l’ho rivisto dopo aver scritto il mio film’. Ha poi aggiunto di come due amiche di un gruppo di teatro gli avessero ‘raccontato di uno scherzo finito in tragedia, perché dimenticarono di togliere il coltello dalla casa isolata in cui lo orchestrarono e la loro vittima lo impugnò, rischiando di accoltellare il suo amico che era fuori’.

Malavolta ha poi aggiunto che in realtà la fonte d’ispirazione primaria ‘è stata proprio quel cinema di genere fatto con budget molto bassi e tempi di lavorazione stretti, che concepivano qui in Italia grandi professionisti poi riconosciuti e portati alla ribalta da Quentin Tarantino, il quale ce li ha fatti riscoprire’.

Al centro della trama abbiamo Piero Nicosia nei panni di Vincenzo Sacchi che, condannato per l’omicidio della moglie, commesso in preda ad un raptus di gelosia, ha inscenato un finto suicidio per farsi ricoverare in un ospedale civile da dove riesce a fuggire. Aiutato da un complice cerca di lasciare il paese: ruba un’automobile, ma finisce fuori strada e si nasconde nella casa disabitata dove Marta e Tiziana, rispettivamente interpretate da Claudia Fratarcangeli e Maria Celeste Sellitto, sono impegnate a compiere la loro personale vendetta facendo prendere un bello spavento a Francesco, nei cui panni troviamo Davide Paganini, reo di avere avuto un flirt con entrambe.

Uno scherzo che mettono in piedi con l’aiuto di due amici usando la scusa di provare un testo teatrale per far sì che Francesco non sospetti di nulla, progettando di riprendere il tutto, tramite telefonini e videocamere nascoste, per poi divulgarlo su internet, non immaginando la presenza del pericoloso intruso. Sulle tracce del ricercato  c’è l’ispettore di polizia Alessandra Colombo, cui presta il volto di Barbara Alesse. Nel cast anche Maria Tona e Tiziano Mariani nei ruoli di un’infermiera e di un poliziotto.

“Notte di quiete”: un film di genere in un paese dominato dalle commedie, dove sempre meno spazio rimane per la produzione di pellicole indipendenti

Paganini ha precisato che il film è low budget, per cui non ci saranno effetti speciali, ma un gran lavoro di regia e di recitazione.
Interviene il regista emiliano ricordando che: ‘Realizzare un film di genere in un paese dove dominano le commedie, i film drammatici e quelli d’autore si può già considerare un’operazione originale’, ritenendo (come è successo ad altri colleghi che si sono come lui avventurati in tale impresa, i Manetti Bros e Federico Zampaglione per citare i nomi più famosi) che questo ‘è un tipo di prodotto che, probabilmente, può vendere all’estero ancora meglio che in Italia’.

La produttrice Valeria Nardilli, Ipnotica produzioni, ha raccontato di come sia faticoso realizzare in Italia un film indipendente, definendolo ‘un lottare in un mare di squali’, e di come spesso arrivino in sala le idee meno buone, e rimangano invece nel cassetto quelle più innovative: ‘Non parlo di agevolare tutti perché, attraverso le piattaforme web’ anche gli incapaci possono avere luce, ma di aiutare chi è valido e non dispone di mezzi adeguati.

Le riprese di “Notte di quiete”, finanziato dall’Imaie (ente mutualistico che tutela i diritti di immagine degli attori), promosso dall’associazione culturale Kairos e prodotto da Alberto De Venezia per Ipnotica produzioni, con la collaborazione della cooperativa Tam Tam di Giulio Gargia, prenderanno il via nella capitale il 18 Aprile 2016 proseguendo per due o tre settimane.

La speranza del regista, condivisa da produzione e cast, è di trovare presto una distribuzione, e poter magari partecipare a qualche festival, per dare visibilità al film.

Maria Grazia Bosu

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