Il cinema italiano si prepara a celebrare i suoi talenti con la 79esima edizione dei Nastri d’Argento, un evento che si svolgerà il 16 giugno al Museo Maxxi di Roma. Quest’anno, il panorama cinematografico è particolarmente ricco, con opere che spaziano dal dramma alla commedia, portando alla ribalta film di grande qualità. Tra i titoli in nomination, spiccano “Fuori” di Mario Martone, “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini e “Parthenope” di Paolo Sorrentino, ognuno con dieci candidature.
I film in nomination per il miglior film
Il concorso per il Miglior film si arricchisce di quattro nuove opere, ampliando le tradizionali cinquine. Oltre ai già citati “Fuori”, “Il tempo che ci vuole” e “Parthenope”, si aggiungono “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre, “Le assaggiatrici” di Silvio Soldini, “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores e “Vermiglio” di Maura Delpero. Questi film rappresentano una varietà di stili e narrazioni, riflettendo la ricchezza del cinema italiano contemporaneo. Il premio per il Miglior film non solo riconosce la qualità artistica, ma premia anche la produzione italiana, sottolineando l’importanza del supporto all’industria cinematografica nazionale.
Le nomination per la migliore regia e i migliori esordi
Quest’anno, il numero dei finalisti per la Migliore regia e il Miglior esordio è stato eccezionalmente ampliato a sette. Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, ha spiegato che questa decisione mira a evidenziare la varietà e la qualità della produzione cinematografica italiana. I registi in lizza per il Nastro sono Francesco Costabile con “Familia”, Mario Martone con “Fuori”, Francesca Comencini con “Il tempo che ci vuole”, Pupi Avati con “L’orto americano”, Gabriele Mainetti con “La città proibita”, Paolo Sorrentino con “Parthenope” e Maura Delpero con “Vermiglio”. Anche i Migliori esordi vedono una selezione di opere promettenti, tra cui “L’infinito” di Umberto Contarello e “Ciao bambino” di Edgardo Pistone, dimostrando che il futuro del cinema italiano è in buone mani.
Le categorie di attori e attrici in gara
Le nomination per le categorie di attori e attrici sono sempre un momento atteso della cerimonia. Tra le attrici protagoniste, Marianna Fontana è in corsa per “Luce”, Valeria Golino per “Fuori”, Romana Maggiora Vergano per “Il tempo che ci vuole”, Martina Scrinzi per “Vermiglio” e Federica Luna Vincenti per “Eterno Visionario”. Nella categoria delle non protagoniste, spiccano Sonia Bergamasco per “Il Nibbio” e “La Vita accanto”, Matilda De Angelis ed Elodie per “Fuori”, Sabrina Ferilli per “La città proibita” e Stefania Sandrelli per “Per il mio bene”. Per quanto riguarda gli attori protagonisti, Elio Germano è in corsa per “Berlinguer – La grande ambizione”, mentre Fabrizio Gifuni rappresenta “Il tempo che ci vuole”. La competizione è agguerrita anche tra gli attori non protagonisti, con nomi come Pierfrancesco Favino per “Napoli – New York” e Silvio Orlando per “Parthenope”.
Le commedie e le nomination tecniche
Le commedie non mancano nella selezione di quest’anno, con cinque titoli candidati: “Cortina Express” di Eros Puglielli, “Diva Futura” di Giulia Steigerwalt, “FolleMente” di Paolo Genovese, “La storia del Frank e della Nina” di Paola Randi e “U.S. Palmese” dei Manetti Bros. Le nomination tecniche, che includono categorie come fotografia, sceneggiatura e montaggio, sono fondamentali per riconoscere il lavoro dietro le quinte che contribuisce al successo di un film. Tra i candidati per la sceneggiatura figurano nomi noti come Mario Martone e Francesca Comencini, mentre per la fotografia si contendono il premio professionisti come Cesare Bastelli e Daniele Ciprì.
Musica e canzoni originali in gara
Infine, non si può dimenticare l’importanza della musica nel cinema. Le candidature per la Migliore colonna sonora includono artisti come Fabio Massimo Capogrosso e Colapesce. Anche le canzoni originali sono parte integrante della competizione, con brani come “L’avresti detto mai” da “30 notti con il mio ex”, interpretata da Malika Ayane, e “Follemente” da “FolleMente”, cantata da Levante. Questi elementi musicali arricchiscono ulteriormente l’esperienza cinematografica, rendendo i film ancora più memorabili.
L’attesa per la cerimonia dei Nastri d’Argento cresce, con un’industria cinematografica italiana che continua a dimostrare il suo valore e la sua creatività.
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