Eco Del Cinema

Le migliori interpretazioni femminili del 2017

È arrivata la fine dell’anno ed è l’ora di tirare un po’ le somme su quello che è successo e su quello che abbiamo visto in sala nel corso di questo 2017. Noi della redazione di Ecodelcinema abbiamo deciso di provare a fare un resoconto dell’offerta cinematografica di quest’anno per cercare di proporvi ciò che di meglio abbiamo visto, per confrontarci con voi o anche solo per consigliarvi quale film da recuperare. Inizieremo proponendovi una summa delle migliori interpretazioni femminili dell’anno.

Il meglio dell’anno: interpretazioni femminili

emma stone e jennifer lawrence

Abbiamo deciso di iniziare questo viaggio nel meglio dell’offerta cinematografica dell’anno stilando una lista di quelle che secondo noi rappresentano le migliori performance di attrici per il grande schermo che abbiamo visto nel 2017. Per non complicare troppo le idee e per rendere il tutto più fruibile a chi ci legge abbiamo seguito alcuni accorgimenti:

  • Le interpretazioni che qui presenteremo non seguono nessun ordine di importanza nella loro esposizione, dunque non sono messe in classifica. Semplicemente seguiremo l’ordine di uscita dei film in cui abbiamo visto queste bravi attrici all’opera.
  • I film a cui si fa riferimento nella lista sono quelli usciti in Italia nel corso del 2017. Nel caso troviate qualche film il cui anno di produzione è il 2016 ma che è comunque nella lista, vuol dire che in Italia è stato distribuito nel 2017, e quindi per noi rientra perfettamente nella categoria che vogliamo analizzare.
  • Abbiamo cercato di spaziare il più possibile tra i generi e le tipologie di film usciti quest’anno, quindi troverete sia alcune delle performance più acclamate e famose degli ultimo anno, sia il lavoro di alcune attrici che magari ci ha colpito in film più commerciali e meno incentrati sulla recitazione. L’unico canone per cui una performance sia presente in questa lista, è che sia stata una buona performance.

Cominciamo dunque il nostro viaggio tra le migliori interpretazioni femminili del 2017

Emma Stone in “La La Land

Non potevamo non inserire nella nostra lista quella che è stata letteralmente la performance di un attrice più acclamata dello scorso anno. Emma Stone nei panni della sognatrice Mia Dolan è perfetta, tenera e tenace, e fa un ottima coppia con Ryan Gosling, dividendo con lui anche dei balletti che dimostrano la sua bravura persino nelle coreografia più elaborate. La sua interpretazione le è valsa un meritato Oscar come Miglior Attrice nell’ultima edizione del premio. Emma Stone ci ha regalato anche un’altra grande performance in “La battaglia dei sessi” nei panni dell’energica Billie Jean King, che potrebbe valergli una nomination agli Oscar anche nell’edizione del 2018. Staremo a vedere.

Michelle Williams in “Manchester By The Sea

Anche lei candidata all’Oscar (stavolta come Attrice Non Protagonista) nell’ultima edizione del premio, Michelle Williams nel suo ridotto ma cruciale ruolo dell’ex moglie di Lee (il protagonista, interpretato da Casey Affleck) regala momenti molto intensi in un film che si basa quasi del tutto sulla grandezza e l’autenticità delle sue interpretazioni. Un piccolo grande ruolo in un piccolo grande film.

Natalie Portman in “Jackie

Natalie Portman interpreta il biopic sulla celebre first lady di John Fitzgerald Kennedy, una donna che durante la sua presidenza, e soprattutto dopo di essa, dovette sopportare più di quanto una donna abbia mai sostenuto, dal punto di vista mediatico, politico e psicologico. L’interpretazione della Portman di questo personaggio distrutto è portata avanti con una tale serietà e un tale impegno che le hanno fatto guadagnare meritatamente una nomination agli Oscar 2017.

isabelle huppert

Isabelle Huppert in “Elle

Isabelle Huppert, attrice icona del cinema francese, nota per le sua grandi interpretazioni negli anni ’80 e ’90, candidata nella sua carriera a ben 16 premi Cèsar, riconferma al mondo la sua grandezza con questa gigantesca performance nel thriller più sottilmente inquietante dell’anno. Paul Verhoeven (regista di Basic Instinct) riesce a conferire alla sua protagonista uno scavo psicologico cosi intenso che se ne rimane terribilmente affascinati; e la Huppert da parte sua ci mette una bravura incredibile nel riuscire a trasmettere questa profondità. Un’ attrice magistrale che continua a dimostrare al mondo la sua statura artistica.

Katherine Waterston in “Alien: Covenant

Cambiamo totalmente genere di film e parliamo del nuovo capitolo nell’iconica saga di Alien, una delle più famose e acclamate serie fantascientifiche della storia del cinema. Per un nuovo capitolo, in cui ritorna addirittura alla regia il maestro Ridley Scott, serviva un forte personaggio che colmasse il vuoto lasciato dall’assenza di Ellen Ripley (Sigourney Weaver), l’iconica eroina della saga. In questo film a raccogliere la sua eredità è Katherine Waterson, attrice emergente negli ultimi anni, che riconferma la sua bravura risultando convincente sia nelle scene drammatiche che nelle scene d’azione. Non sarà grande come Ripley, ma se queste sono le premesse c’è da sperare bene.

Lily James in “Baby Driver

Lily James, attrice britannica che sta facendo molto parlare di sé negli ultimi anni, regala una performance brillante nella commedia d’azione più bella dell’anno. Nel ruolo dell’innocente cameriera Debora, affettuosa e indifesa allo stesso tempo, conquista il cuore degli spettatori, e del Baby interpretato da Ansel Egort, in un personaggio che ricorda un po’ la sognante Mia di Emma Stone in “La La Land“. E non può che essere un pregio.

Jennifer Lawrence in “Madre!

Un film molto discusso l’ultimo di Darren Aronofsky, “Madre!”, che ha spaccato in due le opinioni di critica e pubblico. Per quanto comunque si possa ragionare sul contenuto e sul senso del film, su una cosa non si può obiettare: il film è sorretto da interpretazioni fantastiche. E se nel campo delle interpretazioni femminili abbiamo anche il grande ritorno di una magnifica e inquietante Michelle Pfeiffer, la nostra menzione d’onore va sicuramente alla protagonista Jennifer Lawrence. Che la Lawrence sia una grande attrice non sta certo a noi dimostrarlo (c’è già un Oscar e altre tre nomination al premio a parlare) ma in questo film regala un’interpretazione cosi intensa, sofferta e viscerale da colpire lo spettatore nello stomaco. Poche attrici sono riuscite a regalare tanta angoscia attraverso la loro bellezza: Jennifer Lawrence è una di quelle.

blade runner 2049

Ana de Armas in “Blade Runner 2049

Nel buio mondo metropolitano e fantascientifico di “Blade Runner 2049” non ci sono molti personaggi femminili, e quei pochi che vediamo sono personalità ambigue, pericolose, inquietanti. Una delle poche di cui ci possiamo davvero fidare è Joi, l’intelligenza articiale di cui è innamorato l’agente K di Ryan Gosling. E se a interpretarla è un’attrice giovane e talentuosa come Ana de Armas, con quegli occhioni dolci e quel sorriso malinconico, non possiamo che dargli ragione.

Sophia Lillis in “It

A proposito di attrici giovani, non potevamo non citare la performance di un’ attrice appena quindicenne nel film horror più famoso dell’anno, ”It” diretto da Andrès Muschietti. In un cast che è quasi esclusivamente maschile, la giovane attrice americana Sophia Lillis interpreta Beverly, l’unica ragazza del Club dei Perdenti, e riesce a spiccare per carisma e per bravura, rubando la scena ogni volta, anche ad attori più famosi, come Jaeden Lieberher , che interpreta il protagonista Bill, o addirittura Finn Wolfhard, il Mike di “Stranger Things”. Davvero un’ ottima prova per la Lillis, che speriamo verrà lanciata verso una brillante carriera.

 Camèlia Jordana in “Due sotto il burqa

Anche il cinema europeo non è stato privo di ottime prove attoriali nella scorsa stagione (lo abbiamo visto con “Elle”), ma in particolare vogliamo ora portare alla vostra attenzione una performance comica e drammatica molto efficace, quella di Camèlia Jordana in “Due sotto il burqa”. L’attrice (che in realtà non è un attrice ma una cantante) francese deve assumersi il difficile compito di interpretare prima una donna forte e indipendente, poi una ragazza innamorata, poi una sorella apprensiva ma confusa, e infine una povera vittima delle angherie familiari, tutto in 88 minuti. Ci riesce alla grande senza mai risultare fuori parte, e per questo si merita un posto nella nostra lista.

 

Nicolò Piccioni

 

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