Matilda Lutz, attrice di spicco nel panorama cinematografico, si prepara a partecipare al Riviera International Film Festival 2025, dove insieme ai colleghi giurati discuterà i premi da assegnare ai film in concorso. Nonostante i suoi impegni, Lutz si dimostra disponibile e aperta nei confronti dei giornalisti, rivelando il suo punto di vista sull’evoluzione della sua carriera e sul ruolo delle donne nell’industria cinematografica.
La crescita personale e professionale di Matilda Lutz
Matilda Lutz riflette sul suo percorso professionale, evidenziando come le esperienze passate abbiano influenzato le sue scelte attuali. “Quando mi trovo nel presente, è difficile analizzare ciò che accade. Tuttavia, guardando indietro, posso valutare le decisioni che ho preso e il cammino che ho intrapreso”, spiega l’attrice. Lutz riconosce che la sua crescita personale è stata accompagnata da un’evoluzione professionale significativa. “L’anno scorso non ero la stessa donna che sono oggi. La vita, con i suoi alti e bassi, mi ha portato a fare scelte diverse”, afferma.
All’inizio della sua carriera, Lutz si è concentrata su una varietà di esperienze per comprendere il funzionamento di un set e le dinamiche tra i diversi reparti. “Avevo bisogno di provare cose diverse”, racconta. Oggi, invece, le sue scelte sono più mirate e consapevoli. “Ora che sono madre, voglio dedicare il mio tempo a progetti significativi che mi permettano di crescere sia come attrice che come persona”, aggiunge. Lutz cerca storie che la ispirino, che le offrano sfide fisiche o che la coinvolgano emotivamente.
L’amicizia con Coralie Fargeat e il potere del cinema
Matilda Lutz ha collaborato con la regista Coralie Fargeat in progetti che hanno avuto un forte impatto sociale. Fargeat è nota per il suo film “Revenge“, in cui Lutz ha interpretato un ruolo indimenticabile. “Io e Coralie siamo diventate amiche. È venuta a Milano per una proiezione di ‘The Substance‘ perché l’ho invitata. È una regista che stimo molto”, racconta Lutz. La sua ammirazione per Fargeat si basa non solo sul talento, ma anche sulla sua integrità artistica. “Dire di no a progetti commerciali non è facile, ma Coralie ha scelto di rimanere fedele a se stessa”, sottolinea Lutz.
L’attesa per Red Sonja e la reinterpretazione di un’icona
Uno dei progetti più attesi di Matilda Lutz è il nuovo adattamento di “Red Sonja“, un personaggio iconico dei Marvel Comics. “Quando mi sono avvicinata a questo ruolo, ho avuto qualche timore, considerando la forte fanbase”, ammette. Tuttavia, Lutz ha deciso di rimanere fedele alla sua visione del personaggio. “Non possiamo compiacere tutti. Ho capito che dovevo essere autentica e interpretare Red Sonja secondo la mia visione”, spiega.
La regista ha incoraggiato Lutz a non farsi influenzare dalle versioni precedenti del personaggio. “Mi ha detto di non guardare il film degli anni ’80 e di non leggere i fumetti. Questo Red Sonja è molto diverso da quello sessualizzato del passato”, afferma Lutz, sottolineando come il nuovo film si concentri su una rappresentazione più umana e complessa del personaggio.
L’importanza di Revenge e il messaggio di consapevolezza
“Revenge” ha rappresentato un punto di svolta per Matilda Lutz, non solo come attrice, ma anche come persona. “È stato un film fondamentale che mi ha cambiato. Crescendo in Italia, ho vissuto esperienze di abuso e mi è stato detto che era normale. Non mi è mai stata raccontata l’altra parte della storia”, confida. Lutz sottolinea l’importanza di educare le nuove generazioni sul rispetto e sui diritti delle donne. “Un no è un no. È cruciale spiegare questo concetto”, afferma con passione.
L’attrice ricorda una scena chiave del film, in cui la regista le chiedeva di essere più provocante. “Pensavo che se una donna si veste in un certo modo, in qualche modo se la cerca. Ma non è così. È fondamentale cambiare questa mentalità”, conclude Lutz, evidenziando come il cinema possa contribuire a un cambiamento culturale significativo.
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