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Marte: la prima italiana a Roma

Marte: si è tenuta proprio a Roma la prima italiana di uno dei più importanti e imponenti documentari realizzati da National Geographic.

Marte: un lavoro da Oscar

Marte

Marte: martedì 8 novembre si è tenuta a Roma la prima italiana del documentario realizzato da National Geographic; un lavoro di un certo spicco, quello diretto dai due premi Oscar Ron Howard e Brian Grazer.

La docu-serie andrà in onda in esclusiva sul canale 403 di Sky (National Geographic), da martedì 15 novembre alle 20:55 e sarà proposta i 171 paesi in 45 lingue diverse.

Marte: una prima stellare

L’evento della prima italiana del documentario ha visto il coinvolgimento di non pochi volti noti. Ad accogliere gli ospiti è stata Kathryn Fink (AD Fox Networks Group Italy), insieme a tutti gli altri membri del cast, tra cui Clementine Poidatz e Daniela Ciancio, la costumista.

Marte: le star presenti all’evento

Sembra però, che la prima, non abbia lasciato indifferente il mondo dello spettacolo. Oltre le frivolezze che, spesso e volentieri, siamo portati a credere essere l’unico interesse delle star televisive e cinematografiche, c’è molto di più; siamo stati costretti a ricrederci, perché, effettivamente, dietro il cerone e i lustrini, a volte si cela un animo intellettuale.

A solcare il yellow carpet sono stati parecchi volti noti: Fortunato Cerlino ( direttamente da “Gomorra”), Alessandro Roja, Carolina Crescentini, Andrea Delogu, Francesco Montanari, Davide Iacopini, Tania Cagnotto, Matteo Martari, Benedetta Porcaroli, Gian Marco Tognazzi, Barbara Ronchi, Ilenia Lazzarin, Chiara Nasti, Caterina Guzzanti, Daniele Vicari, Clara Alonso, Zerocalcare, Claudia Potenza, Mirco Bergamasco e molti altri.

Marte: presente e futuro

La realizzazione del documentario è decisamente azzardata a livello temporale, poiché “Marte” si sviluppa tra il presente e un futuro abbastanza lontano, il 2033, anno in cui lo sbarco dell’uomo su Marte è quasi una realtà. Mancano 90 secondi all’atterraggio, e gli astronauti della missione hanno il compito di stabilire la prima colonia sul pianeta rosso.

Tra interviste e scienziati di un certo spicco, la serie televisiva si è accaparrata alcune menti brillanti del mondo scientifico. Come non citare Elon Musk, fondatore di Space X, o Charles Bolden, amministratore della NASA oppure il comandate dell’Apollo 13, James Lovell.

Un lavoro così, non potrà che avere successo.

Veronica Tirelli
11/11/2016

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