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Mahershala Ali: contro Trump agli Screen Actor Guild Awards

Mahershala Ali, attore statunitense, è noto al pubblico soprattutto per il ruolo di Richard Tyler in “4400”,  Tizzy ne “Il curioso caso di Benjamin Button” e per Remy Danton in “House of Card – Gli intrighi del potere. Mahershala era presente agli Screen Actor Guild Awards,  i premi consegnati ieri sera ed assegnati dal sindacato degli attori americani, dove lo vediamo vincitore come Miglior Attore non protagonista in “Moonlight”.

Mahershala Ali: “io sono musulmano”

M. ALI

Mahershala Ali

Mahershala Ali dopo aver ritirato il premio come Miglior attore non protagonista nel film “Moonlight”, nel suo discorso di ringraziamento ribadisce di essere musulmano e che queste differenze non sono importanti.

Un’aperta protesta anti – Trump, che, con il “Muslin Ban” ha vietato ai cittadini di diversi paesi, soprattutto musulmani, di entrare per i prossimi 90 giorni negli Stati Uniti, sospendendo anche l’ammissione di tutti i rifugiati per i prossimi 120 giorni. Il divieto include immigrati provenienti da Iran, Iraq, Siria, Libia, Sudan, Somalia e Yemen.

“I’m a Muslim” (io sono musulmano), dice fiero l’attore, dimostrandosi contro quella che è la terribile iniziativa del neo presidente statunitense Donald Trump. Infatti Mahershala Ali, aggiunge poi: “ci sono due modi per vedere le differenze tra l’una e l’altra persona. C’è l’opportunità di vedere la tessitura dell’individuo, e quindi ciò che ci rende unici; poi c’è la possibilità di fargli la guerra solo perché questa persona è diversa da me”, conclude dicendo “questo a me non piace, lascio a voi la battaglia”.

Lo sdegno contro le mosse politiche di Trump

A fare da eco a Mahershala Ali, è Julia Louis-Dreyfus, che ha vinto il premio come Migliore attrice per “Veep” affermando che il divieto firmato Trump è “completamente non-americano”.”Sono una patriota americana – ha detto Julia –  E amo questo paese. E proprio perché amo questo paese sono inorridita dalle sue imperfezioni”.

Anche David Harbour, Jim Hopper in”Stranger Things” ha ottenuto una standing ovation: “Siamo uniti perché siamo tutti esseri umani e siamo tutti insieme in questa orribile, dolorosa, meravigliosa eccitante e misteriosa giostra che è la vita”. David ritira il premio definendolo una “chiamata alle armi” per combattere quelle decisioni politiche che “cercano di distruggere i deboli, chi non ha diritti, gli emarginati”.

 

30/01/2017

Roberta Perillo

 

 

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