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Like a Star: il talent di Amadeus delude in tv ma conquista i social

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Il talent show “Like a Star“, condotto da Amadeus sul canale Nove, ha suscitato un acceso dibattito nel panorama televisivo italiano. Nonostante il potenziale iniziale, il programma ha registrato ascolti deludenti, mentre sui social media ha trovato una sua dimensione. Questo contrasto tra il successo online e il flop televisivo offre spunti di riflessione sulla direzione futura della televisione e sulla figura di Amadeus.

Ascolti deludenti e concorrenza agguerrita

Il 14 maggio 2025, “Like a Star” ha esordito con soli 473.000 spettatori e un modesto share del 2,4%. Questo risultato ha subito sollevato interrogativi sulla qualità del format e sulla capacità di attrarre il pubblico. Nelle settimane successive, la situazione non è migliorata, con share oscillanti tra il 2% e il 4%, ben lontani dai risultati ottenuti da “La Corrida“, un altro show condotto da Amadeus sullo stesso canale.

La concorrenza ha giocato un ruolo cruciale in questo insuccesso. La finale di Coppa Italia ha catturato l’attenzione di oltre 6 milioni di telespettatori, mentre un match di tennis tra Musetti e Zverev ha ulteriormente distolto il pubblico. Tuttavia, è lecito chiedersi se la colpa possa essere attribuita esclusivamente al palinsesto. Amadeus ha avuto un’iperesposizione mediatica, conducendo vari programmi in rapida successione, come “Suzuki Music Party“, “Chissà chi è” e “La Corrida“. Questa saturazione potrebbe aver inflazionato la sua immagine, portando il pubblico a cercare nuove proposte.

Inoltre, il format di “Like a Star” è stato criticato per la sua somiglianza con “Tale e Quale Show“, risultando poco innovativo per un pubblico che desidera contenuti freschi e memorabili. La mancanza di originalità potrebbe aver contribuito al disinteresse generale, rendendo difficile per il programma emergere in un panorama televisivo già affollato.

Successo sui social: un fenomeno da analizzare

Contrariamente agli ascolti televisivi, “Like a Star” ha trovato una sua audience sui social media. I video del programma hanno generato migliaia di visualizzazioni e interazioni, con alcuni spezzoni diventati virali. Questo fenomeno indica che, sebbene il programma non stia funzionando in tv, il suo contenuto riesce a coinvolgere il pubblico online.

Il target giovane, che rappresenta una fetta importante del pubblico, sembra aver abbandonato la visione tradizionale della televisione. Invece di sintonizzarsi su un canale alle 21:30, preferisce navigare sui social, dove può interagire con i contenuti in modo più immediato e divertente. Questo corto circuito tra contenuto e contenitore evidenzia una disconnessione tra le aspettative del pubblico e l’offerta televisiva attuale.

La viralità di alcuni momenti di “Like a Star” suggerisce che il programma ha elementi che potrebbero funzionare, ma non nel contesto tradizionale della televisione. La sfida per Amadeus e il suo team è comprendere come adattare il format per attrarre nuovamente il pubblico televisivo, mantenendo al contempo l’interesse online.

Riflessioni sul futuro di Amadeus e della televisione

La situazione di “Like a Star” solleva interrogativi sul futuro di Amadeus e sulla direzione della televisione generalista. Dovrebbe il conduttore abbandonare il formato tradizionale per abbracciare un linguaggio più adatto ai social media? Oppure è meglio rimanere un punto di riferimento per la televisione classica, anche se questa sembra perdere appeal?

Il programma rappresenta una cartina tornasole di un cambiamento in atto nel panorama televisivo. I format tradizionali, anche se rinnovati, non sembrano più sufficienti per catturare l’attenzione del pubblico. È necessaria una maggiore creatività, con idee forti e narrazioni fluide che possano attrarre gli spettatori. Una direzione artistica più attenta e capace di generare attesa prima della messa in onda potrebbe essere la chiave per il successo futuro.

In un contesto in cui il pubblico è sempre più orientato verso contenuti digitali, Amadeus potrebbe dover ripensare la sua strategia. La sua carriera potrebbe non dipendere più solo dalla televisione in prima serata, ma anche dalla capacità di interagire con un pubblico che vive in un feed di social media, dove la viralità e l’immediatezza sono diventate fondamentali.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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