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L’Eurovision Song Contest 2025: La 69esima Edizione Tra Attese e Scommesse

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L’Eurovision Song Contest 2025 è finalmente iniziato, portando con sé un’atmosfera di attesa e curiosità. La prima semifinale si è svolta a Basilea, con la partecipazione di trentasette Paesi e l’Italia rappresentata da Lucio Corsi, dopo il secondo posto ottenuto al Festival di Sanremo 2025. Nonostante la grande risonanza dell’evento, non tutti sembrano esserne a conoscenza, e le aspettative per il nostro artista sono miste.

Lucio Corsi: La Rappresentanza Italiana

Lucio Corsi, il cantautore toscano, è stato scelto per rappresentare l’Italia all’Eurovision dopo che Olly, vincitore del Festival di Sanremo, ha declinato l’invito. La decisione di Olly ha lasciato spazio a Corsi, che si è trovato a dover affrontare una sfida importante: mantenere la tradizione italiana di buoni piazzamenti nel contest europeo. Con il suo brano “Volevo essere un duro”, Corsi si è presentato a Basilea con un approccio tranquillo e senza fronzoli, lontano dalle luci della ribalta che caratterizzano spesso questi eventi. La sua scelta di limitare le interviste e le apparizioni televisive ha contribuito a creare un’atmosfera di riservatezza attorno alla sua partecipazione.

Il suo entourage include il fidato Tommaso Ottomano e l’amico Topo Gigio, che si occuperà di annunciare i voti italiani. La mancanza di una campagna promozionale intensa potrebbe influenzare la sua performance, rendendo difficile per Corsi ottenere un buon piazzamento nella finale di sabato 17 maggio su Rai1. Le scommesse indicano che le possibilità di entrare nella top 10 sono piuttosto basse, il che ha suscitato preoccupazioni tra i fan e gli esperti del settore.

La Storia dell’Italia all’Eurovision

Dal 2011, anno del ritorno dell’Italia all’Eurovision dopo un lungo periodo di assenza, il Paese ha dimostrato di essere uno dei protagonisti del contest. Con ben undici piazzamenti nella top 10, l’Italia ha superato gli altri membri del Big5, tra cui Francia, Spagna, Germania e Regno Unito. I momenti salienti includono il trionfo dei Maneskin nel 2021 e i secondi posti di Raphael Gualazzi e Mahmood, rispettivamente nel 2011 e nel 2019. Tuttavia, non mancano le delusioni, come il 21esimo posto di Emma nel 2014 e il 16esimo di Francesca Michielin nel 2016.

Le circostanze che hanno portato a queste partecipazioni sono spesso complesse. Ad esempio, nel 2016, Francesca Michielin ha sostituito gli Stadio, vincitori del Festival di Sanremo, mentre nel 2011, Raphael Gualazzi ha partecipato all’Eurovision senza aver preso parte al Festival. Questi eventi hanno sollevato interrogativi sulla connessione tra il Festival di Sanremo e l’Eurovision, con molti che si chiedono se sia opportuno mantenere questa associazione.

Riflessioni sul Futuro dell’Eurovision e di Sanremo

La proposta di rivedere il legame tra Sanremo e l’Eurovision è un tema caldo tra gli appassionati di musica. Alcuni suggeriscono di creare una “gara nella gara” durante la settimana del Festival, dove i partecipanti possano competere per rappresentare l’Italia all’Eurovision. Questa nuova struttura potrebbe prevedere esibizioni separate per i big, con giurie specializzate che valuterebbero le performance. In questo modo, il vincitore del Festival non sarebbe necessariamente il rappresentante italiano all’Eurovision, permettendo una maggiore libertà creativa e una selezione più mirata.

La serata di giovedì potrebbe diventare un momento cruciale, con tutti i big in gara per il pass per l’Eurovision. La serata di venerdì rimarrebbe dedicata ai duetti e alle cover, mentre la finale del sabato continuerebbe a essere un evento di punta. Questa ristrutturazione potrebbe portare a una maggiore attenzione verso l’Eurovision e a una partecipazione più consapevole da parte del pubblico.

Auditel e Aspettative per l’Eurovision 2025

L’Eurovision ha visto un aumento costante dell’Auditel negli ultimi anni, con il ritorno dell’Italia nel 2011 che ha segnato l’inizio di una nuova era per il contest. I dati di ascolto sono migliorati notevolmente, passando dal 6,43% di share nel 2011 al 41,93% nel 2022, quando Mahmood e Blanco hanno partecipato. Tuttavia, le aspettative per l’Eurovision 2025 sono incerte, soprattutto considerando la posizione di Lucio Corsi, che non è visto come un favorito dai bookmakers.

La domanda che molti si pongono è se il pubblico risponderà positivamente a questa edizione, nonostante la mancanza di un artista di punta come Olly. La sfida per l’Eurovision 2025 sarà quella di mantenere l’interesse del pubblico e di continuare a costruire su una tradizione che ha portato l’Italia a essere uno dei Paesi più rispettati nel contest.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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