L’impatto di Downton Abbey sulla cultura popolare è innegabile. Questa serie britannica ha saputo coniugare una narrazione raffinata con una ricostruzione storica meticolosa, guadagnandosi ben 16 Emmy Awards e numerose nomination. Anche se la serie si è conclusa, l’attesa per il finale della saga dei Crawley, previsto per settembre 2025, continua a stimolare l’interesse del pubblico. Per coloro che desiderano esplorare ulteriori drammi in costume e atmosfere eleganti, ecco cinque serie che cattureranno la loro attenzione.
Bridgerton: il trionfo del romanticismo
Bridgerton è senza dubbio uno dei titoli più discussi degli ultimi anni. Questa serie, prodotta da Netflix, ha rapidamente conquistato il pubblico grazie a un mix avvincente di melodramma, romanticismo e sensualità, ambientato nella Londra dell’era Regency. A differenza di Downton Abbey, Bridgerton adotta un tono più leggero e contemporaneo, con una narrazione che si distacca da una rigorosa aderenza storica. Tuttavia, la serie riesce a offrire un’esperienza visivamente ricca, perfetta per chi ama gli intrighi amorosi, i balli in maschera e i segreti di famiglia. La sua capacità di attrarre un vasto pubblico è testimoniata dalla preparazione della quarta stagione, che promette di mantenere alta l’attenzione degli spettatori.
The Crown: un viaggio nella monarchia britannica
The Crown rappresenta un’altra serie imperdibile per i fan di Downton Abbey. Questa produzione di Netflix esplora la vita e il regno della Regina Elisabetta II, partendo dalla sua giovinezza, interpretata da Claire Foy, fino ad arrivare ai drammi più recenti che hanno coinvolto la famiglia reale. La serie offre uno sguardo intimo e dettagliato sulla monarchia britannica, affrontando temi complessi come i conflitti politici e le sfide personali. Non solo i temi trattati sono simili a quelli di Downton Abbey, ma anche la cronologia si intreccia, poiché i personaggi della serie dei Crawley si muovono nello stesso contesto storico in cui si svolgono gli eventi narrati in The Crown.
Boardwalk Empire: il crimine organizzato negli anni ’20
Spostandoci oltre l’oceano, Boardwalk Empire ci porta nella costa est americana degli anni ’20. Creata da Terence Winter e prodotta da Martin Scorsese, la serie racconta l’ascesa del crimine organizzato durante il proibizionismo, focalizzandosi sulla figura di Nucky Thompson, interpretato da Steve Buscemi. Sebbene i temi trattati siano più cupi e violenti rispetto a quelli di Downton Abbey, entrambe le serie condividono un’attenzione particolare ai dettagli storici e una rappresentazione accurata delle dinamiche di potere, delle classi sociali e dei conflitti morali. Boardwalk Empire offre una visione affascinante di un’epoca segnata da corruzione e lotte di classe, rendendola un’opzione intrigante per gli appassionati di storie ben costruite.
The Gilded Age: un’altra opera di Julian Fellowes
Per chi cerca una serie che rispecchi lo stile narrativo di Downton Abbey, The Gilded Age è un titolo da non perdere. Questa serie, sempre firmata da Julian Fellowes, è ambientata a New York alla fine del XIX secolo e segue la giovane Marian Brook, interpretata da Louisa Jacobson, che si trasferisce nella grande città per vivere con le sue zie aristocratiche, interpretate da Christine Baranski e Cynthia Nixon. Tra ricevimenti eleganti, scandali e conflitti tra vecchia e nuova ricchezza, The Gilded Age combina critica sociale e dramma familiare in un contesto visivamente affascinante. Dopo un inizio un po’ timido, la seconda stagione ha riscosso un buon successo, garantendo il rinnovo per una terza stagione attesa per giugno.
Peaky Blinders: tra crimine e lotte di classe
Infine, Peaky Blinders si presenta come un’altra serie di grande impatto. Con Cillian Murphy nel ruolo di Tommy Shelby, il capo dell’omonima gang di Birmingham, la serie offre una prospettiva più oscura e criminale rispetto a Downton Abbey, pur condividendo lo stesso periodo storico e territorio. Peaky Blinders esplora i bassifondi della società inglese, affrontando temi di corruzione politica, criminalità organizzata e conflitti di classe. Con sei stagioni già disponibili e un film sequel in fase di produzione su Netflix, la serie continua a mantenere viva l’attenzione del pubblico, promettendo ulteriori sviluppi avvincenti.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!