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La nuova serie ‘Maschi veri’: quattro amici e la sfida della mascolinità contemporanea

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La serie comedy ‘Maschi veri’, disponibile su Netflix dal 21 maggio, affronta il tema della mascolinità in un contesto sociale in evoluzione. I protagonisti, interpretati da Matteo Martari, Pietro Sermonti, Francesco Montanari e Maurizio Lastrico, si trovano a dover riconsiderare le proprie fragilità e pregiudizi in un mondo che cerca di promuovere la parità di genere. Prodotta da Matteo Rovere per Groenlandia, questa serie offre uno spaccato divertente e riflessivo sulla vita di quattro uomini sulla quarantina, intenti a esplorare la loro identità maschile.

I protagonisti e le loro riflessioni sulla mascolinità

Matteo Martari, uno dei protagonisti, esprime un pensiero chiaro: “Oggi il maschio vero non dovrebbe aver paura delle sue fragilità”. Questa affermazione trova eco nelle parole di Pietro Sermonti, che avverte di non cadere nella trappola di glorificare la fragilità come un merito. “Non dobbiamo pensare che chi non è fragile non vada bene”, sottolinea, evidenziando il rischio di una “dittatura della fragilità”. Francesco Montanari, invece, invita a rifiutare le imposizioni sociali e a ripartire da se stessi, mentre Maurizio Lastrico sottolinea l’importanza della cultura e della condivisione del sapere, come fa il noto storico Alessandro Barbero.

Questi quattro uomini, protagonisti della serie, si ritrovano a dover affrontare le loro insicurezze e a mettere in discussione il loro ruolo nella società. Attraverso un corso di decostruzione della mascolinità, cercano di capire come integrarsi in un contesto che cambia rapidamente, senza perdere la propria identità. Martari riflette sulla necessità di un percorso più profondo, suggerendo che un semplice corso potrebbe non essere sufficiente.

La comicità come strumento di riflessione

Sermonti ammette di interrogarsi costantemente sulla propria mascolinità, un tema che accomuna anche Montanari e Lastrico. Quest’ultimo con ironia racconta le richieste della sua compagna, che lo invita a migliorare in alcune abilità quotidiane. “Appena metto il piede fuori dal letto, ho già sbagliato”, scherza, ma la sua osservazione mette in luce una verità condivisa da molti uomini: la pressione di dover soddisfare aspettative spesso irrealistiche.

La serie, ispirata alla spagnola ‘Machos alfa’, affronta con leggerezza e umorismo il tema della fragilità maschile, permettendo ai protagonisti di esplorare le loro vulnerabilità. Sermonti sottolinea l’importanza di ammettere e discutere le proprie fragilità, suggerendo che ridere di queste situazioni può essere un modo per affrontarle. Montanari aggiunge che intraprendere un percorso terapeutico può essere fondamentale per molti uomini, evidenziando la necessità di affrontare le proprie insicurezze.

La mascolinità tossica e il suo impatto

Il termine “mascolinità tossica” è spesso utilizzato, ma Montanari avverte che il suo abuso può sminuirne il significato. Tuttavia, riconosce che offre una rappresentazione realistica di una problematica attuale. La serie ‘Maschi veri’ si inserisce in questo dibattito, mostrando come la fragilità possa essere un punto di partenza per una crescita personale e collettiva. Lastrico sottolinea che il cinema e la televisione hanno il potere di presentare modelli di mascolinità più sensibili, incoraggiando gli uomini a esprimere le proprie vulnerabilità senza timore.

I protagonisti della serie si confrontano con atteggiamenti tossici che osservano negli altri uomini. Montanari si dice inorridito da certe situazioni e ammette di intervenire solo quando la situazione diventa pericolosa, rivelando una certa frustrazione per la sua incapacità di rispondere a comportamenti inappropriati. Sermonti, d’altra parte, si impegna a non ignorare mai tali atteggiamenti, considerandolo un esercizio quotidiano.

Un cast ricco e variegato

La serie ‘Maschi veri’ non si limita ai quattro protagonisti principali, ma include anche un cast di supporto che arricchisce la narrazione. Tra gli attori figurano Thony, Sarah Felberbaum, Laura Adriani, Alice Lupparelli, Corrado Fortuna e Nicole Grimaudo. Ognuno di loro contribuisce a creare un affresco variegato delle dinamiche maschili e delle relazioni interpersonali, rendendo la serie un’opera che invita alla riflessione e al dialogo.

In un’epoca in cui le norme di genere sono in discussione, ‘Maschi veri’ si propone come un’opportunità per esplorare la mascolinità in modo nuovo e stimolante, affrontando questioni complesse con un mix di comicità e introspezione.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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