Si è conclusa con successo la terza edizione de La Bottega della Sceneggiatura, un’importante iniziativa formativa realizzata grazie alla collaborazione tra Premio Solinas e Netflix. Questo progetto ha l’obiettivo di scoprire e promuovere nuovi talenti nel campo della scrittura per il piccolo schermo. Quest’anno, i premi sono stati assegnati a due opere che si sono distinte per originalità e profondità narrativa, dimostrando il potere della narrazione nel raccontare storie significative e coinvolgenti.
I vincitori: Hamatou Compaore e Miranda Angeli
Tra i partecipanti, Hamatou Compaore ha trionfato con il suo progetto “Di venerdì si mangia il gombo“, guadagnandosi il Premio La Bottega della Sceneggiatura, che include un premio in denaro di 6.000 euro e una proposta di collaborazione in una Writers’ Room di una serie Netflix. La giuria ha elogiato la sua opera per la capacità di mescolare con ironia e sensibilità temi complessi come l’integrazione culturale, le relazioni familiari e il confronto tra generazioni. La protagonista Noura Diallo, che rappresenta l’alter ego dell’autrice, vive un’esperienza che riflette le sfide e le bellezze della comunità burkinabé in Italia, creando un affresco narrativo che alterna momenti di malinconia e di risate.
Accanto a Compaore, Miranda Angeli ha presentato “Maya e i morti“, un progetto che ha colpito la giuria per la sua forza narrativa e la creazione di una protagonista “irresistibile”. La sceneggiatrice ha saputo costruire un intreccio solido, in cui la protagonista affronta i propri conflitti interiori e i fantasmi del passato, sia reali che metaforici. La capacità di Angeli di dare vita a personaggi autentici e complessi ha contribuito alla sua proposta di collaborazione in una Writers’ Room, sottolineando l’importanza di storie che esplorano le sfide personali e sociali.
Riconoscimenti speciali per progetti promettenti
Oltre ai premi principali, la giuria ha deciso di assegnare due Menzioni Speciali a progetti che si sono distinti per la loro originalità e potenziale. “Io sono Mara“, scritto da Erica Benvenuti e Chiara Dario, ha ricevuto un riconoscimento per la sua narrazione incisiva e per la capacità di affrontare tematiche attuali. Allo stesso modo, “Charlie fa surf” di Vittorio Perrucci ha colpito per la sua rappresentazione di un artista in difficoltà, offrendo una riflessione profonda sulla dignità e la resilienza umana, anche quando si è “sul viale del tramonto” a soli 35 anni.
Questa edizione de La Bottega della Sceneggiatura ha messo in luce il talento emergente nel panorama della scrittura per il piccolo schermo, dimostrando come storie ben raccontate possano avere un impatto significativo e contribuire a una maggiore diversità narrativa. Il progetto continua a rappresentare un’importante opportunità per i nuovi autori, offrendo loro un palcoscenico per esprimere la propria voce e le proprie esperienze.
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