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La Acampada, al Festival di Malaga il corto sulla diversità prodotto da Freeda

La Acampada, primo cortometraggio prodotto da Freeda, sarà in gara alla ventiseiesima edizione del Festival di Malaga, in programma dal 10 al 19 marzo 2023. Diretto da Afioco Gnecco e da Enrique Cervantese, il corto ruota attorno ai temi della salute mentale, dell’adolescenza e della diversity. I cortometraggi saranno proiettati venerdì 10 e sabato 11 marzo al Cine Albéniz e al Centro Cultural Provincial María Victoria Atencia.

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La trama del corto La Acampada

La pellicola racconta la storia di un ragazzo transgender di 13 anni, Leo, e del delicato rapporto con i genitori. In particolare, Leo si prende cura della madre, colpita da una grave forma di depressione. Il racconto si sviluppa in modo diretto e coinvolgente, scandagliando l’universo delle malattie mentali anche dal punto di vista dei parenti che si prendono cura.

La Acampada è stato girato da Afioco Gnecco, regista e sceneggiatore italo-cileno, e da Enrique Cervantese, attore e scrittore. È prodotto da Freeda, la piattaforma digitale con oltre 10milioni di follower, in collaborazione con la ONG Apoyo Positivo.

“Sono molto orgoglioso di portare una storia LGBTQI+ a un Festival importante come quello di Malaga – ha dichiarato il regista Afioco Gnecco – esplorando relazioni e complessità emotive che possono toccare tutti. Chi affronta un percorso di transizione non ha a che fare solo con situazioni legate alla sfera sessuale o alla propria identità. Con La Acampada vogliamo proprio portare sullo schermo la quotidianità che è fatta di tanti momenti e vogliamo farlo davanti a un pubblico ampio, non necessariamente legato ai circuiti LGBTQIA+”

Freeda, la piattaforma digitale incentrata sul valore della diversità

Il lavoro, infatti, si inserisce nell’ambito del progetto sociale “INDETECTABLES” di Apoyo Positivo: un’iniziativa di sensibilizzazione sulla salute sessuale e sulla lotta alla discriminazione nei confronti della comunità LGBTQI+.

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Freeda, leader tra i nuovi media digitali a livello internazionale, ha sostenuto e promosso questo progetto in sintonia con i propri valori di diversity & inclusion. Raccontare storie di vita quotidiana senza filtri è la caratteristica che contraddistingue i contenuti della piattaforma digitale e che si ritrova nel cortometraggio, per sensibilizzare le nuove generazioni su temi fondamentali.

Freeda, infatti, si propone di dare voce a storie di persone che possano ispirare un cambiamento positivo all’interno della società, facendo della diversity uno dei suoi valori cardine.

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Federica Lirini

Federica Lirini

Appassionata di cinema e teatro, ama la lettura, è giornalista pubblicista

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