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Jared Bush e il ritorno dell’animazione 2D: la nuova visione di Disney

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Il mondo dell’animazione sta vivendo un periodo di trasformazione, e il nuovo Chief Creative Officer di Walt Disney Animation Studios, Jared Bush, si trova al centro di questa evoluzione. Con una carriera già costellata di successi, Bush ha recentemente condiviso la sua visione per il futuro dello studio, evidenziando l’importanza di rischiare e di esplorare nuove direzioni, tra cui un possibile ritorno all’animazione tradizionale 2D. Questo cambiamento arriva in un momento cruciale per Disney, che sta cercando di rinnovarsi e di rispondere alle sfide del mercato.

La rinascita di Disney sotto la guida di Jared Bush

All’Annecy Animation Film Festival 2025, Jared Bush ha presentato la sua strategia per rilanciare Walt Disney Animation Studios, un’istituzione che ha attraversato acque turbolente negli ultimi anni. Dopo progetti come “Strange World” e “Wish“, che non hanno raggiunto il successo sperato, la scelta di Bob Iger di nominare Bush come leader creativo rappresenta un tentativo di riportare lo studio sulla giusta rotta. Con una carriera alle spalle che include successi come “Zootropolis“, Bush si propone di combinare la sua esperienza con una visione fresca e audace.

Bush ha descritto il suo nuovo ruolo come una sfida significativa, affermando: “Amo scrivere e dirigere. È un’esigenza creativa profonda.” Tuttavia, ha anche riconosciuto che la sua nuova posizione comporta delle responsabilità diverse, che potrebbero non offrirgli le stesse emozioni di prima. La sua ambizione è chiara: vuole spingere i confini della narrazione e sorprendere il pubblico, piuttosto che offrirgli una semplice rassicurazione.

Rischio e innovazione: la nuova filosofia di Bush

Nel suo approccio, Bush ha sottolineato l’importanza del rischio calcolato. “Il pubblico vuole essere sorpreso, non rassicurato,” ha dichiarato, evidenziando la necessità di innovare senza perdere di vista la coerenza narrativa. La sua strategia prevede una combinazione di sequel attesi, come “Zootropolis 2” e “Moana 2“, e nuovi progetti originali, che daranno spazio a giovani registi e a voci diverse.

Bush ha enfatizzato che le storie devono riflettere esperienze di vita reali e parlare a un pubblico globale. La diversità diventa quindi un elemento chiave per creare connessioni emotive autentiche. “È fondamentale che le esperienze di vita reali entrino nelle storie,” ha affermato, sottolineando l’importanza di raccontare storie che risuonino con una vasta gamma di spettatori.

Il possibile ritorno dell’animazione 2D

Una delle notizie più entusiasmanti emerse dalla conferenza è stata la possibilità di un ritorno all’animazione tradizionale 2D. Bush ha espresso il suo amore per questa tecnica, affermando: “Adoro il 2D. In questo momento abbiamo artisti che stanno facendo cose incredibili in quella tecnica.” Questo non è solo un tentativo di nostalgia, ma un gesto di coerenza con la tradizione narrativa di Disney.

Per supportare questa iniziativa, Bush ha riportato in studio Ron Clements, una figura leggendaria nel mondo dell’animazione, noto per il suo lavoro in film iconici come “La Sirenetta” e “Aladdin“. Clements avrà il compito di formare e guidare le nuove generazioni di artisti Disney, assicurando che l’eredità dell’animazione 2D venga preservata e rinnovata.

Guardare al futuro: una visione a lungo termine

Il nuovo Chief Creative Officer ha una visione chiara per il futuro di Disney, pianificando su un arco temporale di dieci anni. La sua strategia include una fusione di sequel e nuove storie, musical e narrazioni più intime, mantenendo sempre l’identità distintiva di Disney. Bush ha dichiarato: “Voglio film giganti, quelli che ti fanno prendere un secchiello di popcorn e vivere ogni emozione possibile.”

In un panorama competitivo in cui altri studi stanno sperimentando stili visivi audaci, come “Spider-Verse” e “Mutant Mayhem“, Bush non intende semplicemente imitare, ma reinterpretare. La sua ambizione è quella di creare mondi immersivi e storie che emozionino, portando il pubblico in un viaggio indimenticabile attraverso l’animazione.

Con questa nuova direzione, Disney sembra pronta a tornare alle sue radici, puntando su storie che contano e su un’animazione che incanta, con la speranza di riportare in vita il fascino del disegno a mano sul grande schermo.

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Cesare Onda

Cesare Onda

Sono Cesare Onda, redattore appassionato di gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Amo raccontare curiosità, analisi e dietro le quinte del mondo dello spettacolo, tenendoti sempre aggiornato sulle ultime tendenze e novità

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