Il nuovo film di animazione della Pixar, intitolato “Elio“, ha già fatto il suo ingresso nelle sale cinematografiche, portando con sé una storia affascinante e personaggi indimenticabili. In occasione di questa uscita, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare le registe Domee Shi e Madeline Sharafian, insieme alla produttrice Mary Alice Drumm. Durante l’intervista, abbiamo esplorato vari aspetti del film, dal design dei personaggi alla fotografia, scoprendo come questi elementi contribuiscano a creare un mondo ricco di emozioni e avventure.
Un incontro con le menti creative di Elio
Nell’ambito della promozione di “Elio“, abbiamo avuto il piacere di intervistare Domee Shi, già nota per il suo lavoro in “Red“, e Madeline Sharafian, che ha diretto il corto “La tana” su Disney+. Insieme a loro, Mary Alice Drumm, produttrice del film, ha condiviso la sua visione e il suo approccio alla realizzazione di questa pellicola. Durante il nostro incontro, abbiamo approfondito il processo creativo che ha portato alla creazione di Glordon, un personaggio alieno affascinante e senza occhi, che gioca un ruolo cruciale nella storia.
Le registe hanno descritto come il design di Glordon sia stato concepito per essere irresistibile e memorabile, attirando l’attenzione del pubblico e rendendo il personaggio unico nel suo genere. La scelta di un alieno senza occhi è stata una decisione audace, che ha permesso di esplorare nuove modalità di espressione e comunicazione visiva. Questo approccio ha reso Glordon non solo un personaggio divertente, ma anche un simbolo di accettazione e diversità.
L’importanza della scenografia e della fotografia
Un altro tema centrale della nostra conversazione è stato il lavoro scenografico e fotografico di “Elio“. Le registe hanno sottolineato come questi due aspetti siano fondamentali per trasmettere il contrasto tra la realtà della Terra e l’immaginario dello spazio. La scenografia è stata progettata con cura per riflettere l’ambiente quotidiano del protagonista, un bambino in cerca del suo posto nel mondo, mentre gli elementi spaziali sono stati creati per evocare un senso di meraviglia e avventura.
La fotografia gioca un ruolo cruciale nel raccontare la storia, utilizzando colori vivaci e composizioni audaci per enfatizzare le emozioni dei personaggi e l’atmosfera del film. Le registe hanno spiegato che la collaborazione tra il team di scenografia e quello di fotografia è stata essenziale per raggiungere un equilibrio visivo che potesse coinvolgere il pubblico e trasmettere la magia del racconto.
La trama di Elio e il trailer ufficiale
“Elio” racconta la storia di un bambino che si trova a dover affrontare la sfida di trovare il proprio posto nel mondo, non solo sulla Terra, ma anche nello spazio. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di avventure che lo porteranno a scoprire non solo il vasto universo, ma anche se stesso. Il film affronta temi di identità, accettazione e il potere dell’immaginazione, rendendolo adatto a un pubblico di tutte le età.
Per chi desidera avere un assaggio di questa emozionante avventura, è disponibile il trailer ufficiale in italiano, che offre uno sguardo intrigante sui personaggi e sull’ambientazione del film. Con la combinazione di una trama avvincente e una realizzazione visiva straordinaria, “Elio” promette di essere un’esperienza cinematografica indimenticabile per tutti gli spettatori.
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