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Il western all’italiana: un rinascimento tra cinema e giochi di ruolo

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Il genere western, simbolo di un’epoca passata, sta vivendo una nuova vita in Italia grazie a iniziative che uniscono cinema e giochi di ruolo. Nonostante il mito della Frontiera sembri lontano, nuove produzioni e eventi stanno cercando di ravvivare la passione per questo genere, portando alla luce opere che richiamano l’estetica e le tematiche del passato. Tra i progetti più interessanti ci sono il film “Salva la pelle McCoy” e il gioco di ruolo dal vivo “COLT“, che si svolgeranno in location suggestive e storicamente evocative.

Il cinema italiano e il western

Negli ultimi anni, il western all’italiana ha cercato di rifiorire attraverso piccole produzioni indipendenti e opere più mainstream. Tra queste, “Testa o Croce?” di A. Rigo De Righi e M. Zoppis, con Alessandro Borghi, rappresenta un esempio di come il genere possa essere reinterpretato per il pubblico contemporaneo. Un altro progetto atteso è “Salva la pelle McCoy“, diretto da Giovanni Bufalini, che promette di portare sul grande schermo una storia originale e innovativa, pur mantenendo le radici del genere.

Bufalini, regista e sceneggiatore, ha dichiarato che il film si propone di reinterpretare il western secondo una visione italiana, lontana dall’epica classica americana. La sceneggiatura, scritta insieme a Diego Cajelli, noto fumettista, si ispira alla tradizione letteraria italiana e alla mitologia greca, cercando di creare un prodotto che possa distinguersi nel panorama cinematografico attuale.

Il gioco di ruolo COLT

Parallelamente al progetto cinematografico, il gioco di ruolo dal vivo “COLT” sta guadagnando popolarità. Ideato da Mauro Canavese e dall’associazione Spaghetti LARP, questo evento si svolge nel Villaggio Western di Tiziano Carnevale ad Aprilia, uno dei set più grandi d’Europa. Qui, i partecipanti possono immergersi completamente in un’ambientazione che ricrea fedelmente l’atmosfera del Far West, con saloon, prigioni e altri luoghi iconici.

Il gioco di ruolo offre un’esperienza interattiva unica, dove i partecipanti interpretano personaggi e vivono situazioni avvincenti. Ogni giocatore crea la propria scheda e decide come vestire e comportarsi, contribuendo così a una narrazione collettiva che può prendere direzioni inaspettate. Durante l’evento, i giocatori si trovano a vivere una vera e propria avventura, immersi in un mondo parallelo che stimola la creatività e l’immedesimazione.

La sinergia tra cinema e gioco di ruolo

La collaborazione tra il film “Salva la pelle McCoy” e il gioco di ruolo “COLT” rappresenta un esempio di come diverse forme di intrattenimento possano interagire per rinvigorire il genere western. Durante l’evento di maggio, Bufalini e la sua troupe documenteranno l’esperienza, integrando spunti e idee che emergeranno dalla partecipazione attiva dei giocatori. Questo approccio crossmediale non solo arricchisce il progetto cinematografico, ma crea anche un legame diretto tra il pubblico e la produzione.

Bufalini ha sottolineato l’importanza di catturare l’essenza di questo evento, per poi tradurla in un racconto cinematografico che possa risuonare con il pubblico. L’obiettivo è quello di girare il film in cinque settimane, con una possibile uscita nelle sale nel 2026. La speranza è di portare il western all’italiana nuovamente sotto i riflettori, prima che il genere venga relegato a un semplice ricordo.

Un nuovo approccio al western

Salva la pelle McCoy” si distingue per la sua proposta narrativa, che si allontana dai cliché del genere. Bufalini ha dichiarato di voler evitare la definizione di “spaghetti western“, considerata spesso dispregiativa, e di puntare a una storia che reinterpreti il genere con una visione originale. Il film si preannuncia come un western noir, con elementi esoterici e una trama complessa, dove i confini tra bene e male sono sfumati.

L’ambientazione, che si sposta dalle calde terre californiane a un West più umido e misterioso, offre nuove opportunità per esplorare tematiche come la magia nera e il voodoo, integrando anche un tocco di umorismo nero. Questo mix di influenze promette di creare un’opera unica, capace di attrarre sia gli appassionati del genere che un pubblico più vasto.

La passione come motore creativo

Alla base di questi progetti c’è una forte passione per il genere e un desiderio di riportare in vita un’epoca che ha segnato la storia del cinema italiano. Bufalini e Canavese, insieme ai loro team, stanno lavorando con dedizione per realizzare opere che non solo intrattengano, ma che possano anche risvegliare l’interesse per il western all’italiana. Con eventi come “COLT” e film come “Salva la pelle McCoy“, il genere potrebbe finalmente trovare una nuova dimensione, capace di attrarre le nuove generazioni e di riportare in auge un mito che, sebbene lontano, non è mai davvero scomparso.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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