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Il successo di The Northman su Netflix Italia: analisi del finale del film di Robert Eggers

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Il film “The Northman”, diretto da Robert Eggers e uscito nel 2022, ha conquistato il pubblico italiano su Netflix, diventando rapidamente uno dei titoli più visti. Questa epopea vichinga, con Alexander Skarsgård nel ruolo principale, offre una rivisitazione affascinante delle tematiche shakespeariane, portando gli spettatori in un viaggio attraverso la Norvegia e l’Islanda del IX secolo. In questo articolo, esploreremo il significato del finale del film e come esso si colleghi alla tradizione norrena e alla tragedia di Shakespeare.

La rivisitazione shakespeariana

“The Northman” si presenta come una reinterpretazione dell’Amleto di Shakespeare, trasponendo la storia dal XVI secolo danese a un contesto norreno. Questa scelta narrativa non è casuale; Eggers utilizza elementi della mitologia vichinga per arricchire la trama, creando un legame profondo tra le due opere. La figura di Amleth, interpretata da Alexander Skarsgård, incarna il tema della vendetta, centrale sia nell’Amleto che nelle saghe nordiche. La traslazione temporale e geografica permette di esplorare le dinamiche familiari e i conflitti di potere in un contesto culturale diverso, ma con tematiche universali.

Il finale e la vendetta di Amleth

Nel climax del film, Amleth riesce a portare a termine la sua vendetta contro lo zio Fjölnir, interpretato da Claes Bang. Questo scontro culmina in una battaglia mortale, che non solo segna la fine della vita di Amleth, ma rappresenta anche il compimento del suo destino. La morte del protagonista, avvenuta a causa delle ferite subite durante il combattimento, è un momento di grande impatto emotivo. Secondo la tradizione norrena, i guerrieri che morivano in battaglia venivano accolti nel Valhalla, un paradiso eterno riservato ai valorosi. In questo contesto, la morte di Amleth non è solo una fine, ma un passaggio verso una nuova esistenza, in cui può finalmente riunirsi con il padre e onorare la sua linea di sangue.

La catarsi e il significato della morte

Il finale di “The Northman” è intriso di significato, poiché riflette la catarsi tipica delle tragedie. Amleth, pur affrontando una fine tragica, trova la pace attraverso la sua vendetta. La sua morte è un atto di liberazione, non solo per lui, ma anche per il suo popolo, che può finalmente vedere la giustizia trionfare. La brutalità della battaglia e la determinazione di Amleth nel perseguire il suo obiettivo evidenziano la complessità della sua figura: un guerriero che, nonostante la violenza del suo mondo, cerca di ristabilire l’ordine e la dignità della sua famiglia.

Il ruolo delle donne nell’epica di The Northman

Un altro aspetto fondamentale da considerare è l’importanza delle figure femminili nell’epica di “The Northman”. Le donne non sono semplici comparse, ma giocano ruoli cruciali nella narrazione. La loro presenza arricchisce la trama e offre una prospettiva diversa sulle dinamiche di potere e vendetta. Attraverso i personaggi femminili, il film esplora temi come la resilienza e il sacrificio, evidenziando come le donne siano parte integrante della storia e della cultura vichinga. Questo approccio consente di ampliare il discorso sulla vendetta e sulla giustizia, rendendo la narrazione ancora più profonda e significativa.

“The Northman” si rivela quindi un’opera complessa e stratificata, capace di unire elementi di cultura popolare e alta letteratura, offrendo al pubblico un’esperienza cinematografica intensa e coinvolgente.

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Lori Menea

Lori Menea

Sono Lori Menea, attrice amatoriale e laureata presso l'Accademia di Belle Arti. Amo la musica classica e il mondo dello spettacolo, esplorando gossip, serie TV, film e programmi televisivi con passione e creatività.

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