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Il sesto capitolo di Die Hard: il progetto mai realizzato e le parole di Len Wiseman

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Il mondo del cinema ha visto molte saghe iconiche, ma Die Hard occupa un posto speciale nel cuore degli appassionati di film d’azione. Il sesto capitolo della saga, intitolato McClane, avrebbe dovuto rappresentare il gran finale della storia di John McClane, interpretato da Bruce Willis. Tuttavia, il progetto è stato messo in pausa e mai realizzato. In una recente intervista, il regista Len Wiseman ha condiviso dettagli sul perché questo film non ha mai visto la luce.

Un progetto ambizioso: il prequel/sequel di Die Hard

Len Wiseman, noto per il suo lavoro su Die Hard: Vivere o morire, ha rivelato che il progetto di McClane era in fase di sviluppo per ben quattro anni. Durante questo periodo, il regista ha descritto la sceneggiatura come “fighissima”, con un’idea che prometteva di essere molto originale. La trama prevedeva un’alternanza tra due linee temporali: da un lato, un giovane John McClane negli anni ’70, e dall’altro, il McClane maturo alle prese con una nuova missione. Wiseman ha sottolineato che, nonostante l’arrivo di altri progetti, lui fosse determinato a portare avanti McClane, affermando: “Questo si farà, siamo vicini”. Tuttavia, il destino ha riservato un’altra sorte al film.

L’idea di un prequel/sequel in stile Il Padrino Parte II avrebbe offerto l’opportunità di esplorare le origini del personaggio e il suo sviluppo nel corso degli anni. Questo approccio avrebbe potuto riportare alla luce l’essenza del primo Die Hard, noto anche come Trappola di cristallo, che ha segnato un’epoca nel genere d’azione. La volontà di Wiseman di realizzare un film che rendesse giustizia alla saga è stata chiara, ma le circostanze hanno giocato un ruolo cruciale nel fermare il progetto.

L’interruzione del progetto e il ritiro di Bruce Willis

Il destino del film McClane ha subito una battuta d’arresto nel 2019, quando la Disney ha acquisito la 20th Century Fox. Questo passaggio di proprietà ha portato a una ristrutturazione dei progetti in corso, e McClane è stato uno dei tanti a finire nel limbo. La situazione è ulteriormente complicata dal ritiro di Bruce Willis dalla recitazione nel 2022, a causa dell’afasia, una condizione che ha reso impossibile il suo ritorno nei panni del celebre poliziotto di New York.

Wiseman ha espresso rammarico per il fatto che la saga di Die Hard non abbia avuto l’uscita di scena che meritava. Il film avrebbe potuto non solo approfondire il personaggio di McClane, ma anche riportare alla luce lo spirito del primo capitolo, un film che continua a essere considerato un capolavoro. La chiusura della saga senza un vero addio ha lasciato un vuoto nei cuori dei fan, che avrebbero desiderato un finale più soddisfacente.

Il futuro incerto della saga di Die Hard

Attualmente, la Disney ha la possibilità di riesumare l’idea di un prequel, ma l’assenza di Bruce Willis rende ogni tentativo rischioso e incerto. La saga di Die Hard si chiude, per ora, con un senso di incompletezza e il rimpianto per un addio che non è mai avvenuto. Nonostante ciò, John McClane rimarrà per sempre un’icona del cinema d’azione, un eroe scalzo e ironico che ha segnato un’epoca e ha cambiato il modo di fare film nel genere. La sua eredità continua a vivere nei cuori dei fan, che sperano sempre in un possibile ritorno.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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