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Il sequel di The Old Guard finalmente su Netflix: i motivi dei ritardi nella produzione

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Dopo cinque anni dall’uscita del primo capitolo, il sequel di “The Old Guard” è ora disponibile su Netflix. La regista Victoria Mahoney, subentrata a Gina Prince-Bythewood, ha condiviso dettagli sui motivi che hanno causato un lungo periodo di attesa, caratterizzato da ritardi nelle riprese e in post-produzione. La situazione è stata complicata da eventi esterni, come lo sciopero degli sceneggiatori del 2023, che ha avuto un impatto significativo su molte produzioni cinematografiche.

I ritardi causati dallo sciopero degli sceneggiatori

Victoria Mahoney ha evidenziato come lo sciopero degli sceneggiatori abbia avuto ripercussioni su “The Old Guard 2”. Secondo la regista, il progetto non è stato un caso isolato: “Siamo rimasti invischiati, un po’ come i nostri amici di F1. Graham Kelly, che ha lavorato con noi, ha lavorato anche lì. Giravano subito dopo di noi. E poi il loro progetto si è fermato. Lo stesso è successo a tanti. Lo sciopero ci ha coinvolti tutti. Per molti è stato un ritardo di un anno, per altri di 18 mesi”. Questo contesto ha reso difficile mantenere una tabella di marcia regolare, costringendo il team a rivedere le tempistiche e a gestire le incertezze legate alla produzione.

Tempi tecnici e approvazioni necessarie

Oltre ai ritardi causati dallo sciopero, Mahoney ha spiegato che ci sono stati anche altri fattori che hanno contribuito alla lunga attesa. “Ci sono stati diversi motivi. Il tempo per scriverlo, per far approvare il copione… e poi tanti aspetti pratici da affrontare per far partire davvero un film e portarlo al pubblico”, ha dichiarato. La produzione di un film richiede un’attenta pianificazione e coordinazione tra vari reparti, e ogni fase, dalla scrittura alla post-produzione, può richiedere tempi significativi. Questo processo complesso è stato ulteriormente complicato dalla necessità di adattarsi a nuove circostanze e sfide.

La trama e le aspettative per il nuovo capitolo

Il nuovo film “The Old Guard” si concentra su Andromache, conosciuta come Andy, interpretata da Charlize Theron, che guida un gruppo di guerrieri immortali. Questa volta, il team deve affrontare una nuova minaccia rappresentata da Discord, un’immortale creduta morta, interpretata da Uma Thurman. Il film, basato sulla graphic novel di Greg Rucka, ha esordito su Rotten Tomatoes con recensioni poco entusiaste, lasciando aperte domande sulle reazioni del pubblico. La performance di Uma Thurman, che omaggia il suo ruolo in “Kill Bill”, potrebbe attirare l’attenzione degli spettatori, ma resta da vedere se il film riuscirà a conquistare il favore del pubblico.

Le sfide del rilascio e le reazioni del pubblico

Con il film ora disponibile su Netflix, le aspettative sono alte, ma le recensioni iniziali non sono state favorevoli. Gli appassionati della saga e i nuovi spettatori si chiedono se il sequel riuscirà a risollevarsi e a conquistare un pubblico più ampio. Le critiche si sono concentrate sulla trama e sulla direzione artistica, ma il tempo dirà se il film avrà la possibilità di trovare una sua audience. La presenza di attori di spicco come Charlize Theron e Uma Thurman potrebbe rivelarsi un fattore decisivo per il successo del progetto, nonostante le difficoltà incontrate durante la produzione.

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Giulia Barone

Giulia Barone

Sono Giulia Barone, un'appassionata di cinema che ama esplorare il mondo del grande schermo. Condivido recensioni, curiosità e riflessioni sui film che mi hanno emozionata, dai classici intramontabili alle ultime novità. Seguo con grande interesse i programmi tv e il gossip.

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