Un cameo inaspettato nel finale di “Predator: Killer of Killers” ha suscitato un acceso dibattito tra i fan, spingendo il regista Dan Trachtenberg a intervenire per fare chiarezza. La presenza di Naru, protagonista di “Prey” , ha sollevato interrogativi su possibili viaggi nel tempo e sul destino della guerriera comanche. In questo articolo, esploreremo i dettagli di questo sorprendente sviluppo e le implicazioni per il futuro del franchise.
Il destino di Naru: da eroina a pedina in un gioco mortale
Nel finale del film “Predator: Killer of Killers“, disponibile su Hulu e Disney+ dal 6 giugno, gli spettatori hanno riconosciuto Naru, interpretata da Amber Midthunder. Questo cameo ha immediatamente scatenato speculazioni su un possibile viaggio nel tempo, un tema ricorrente nei film di fantascienza. Tuttavia, Dan Trachtenberg ha rapidamente smentito queste teorie. In un’intervista a Screen Rant, ha spiegato che il meccanismo delle capsule criogeniche è alla base del ritorno di Naru. “Non è un viaggio nel tempo. Il vantaggio delle cryo pod è proprio questo: vengono prelevati dal loro periodo storico, messi in stasi e poi liberati quando viene deciso che saranno l’intrattenimento piacevole della serata”, ha affermato il regista.
Questa rivelazione cambia radicalmente la percezione del destino di Naru. Alla fine di “Prey“, la giovane guerriera sembrava aver raggiunto una vittoria significativa, diventando capo della sua tribù. Tuttavia, “Predator: Killer of Killers” rivela che questa vittoria è stata di breve durata. Naru è stata catturata e ibernata, trasformandosi in una pedina in un’arena mortale dove umani e alieni vengono risvegliati per combattere fino alla morte. Questo sviluppo non solo arricchisce la narrazione, ma pone interrogativi sul futuro della protagonista e sul suo ruolo all’interno del franchise.
Il ritorno dei volti noti nel franchise di Predator
Il cameo di Naru non è l’unico elemento che ha catturato l’attenzione dei fan. Dan Trachtenberg ha suggerito che la scena potrebbe aprire la strada al ritorno di altri personaggi iconici del franchise, come Dutch, interpretato da Arnold Schwarzenegger. “Certamente Arnold, come molti altri, è stato un sopravvissuto della sua storia, e si può facilmente immaginare che sia lassù in criogenesi, insieme a qualsiasi altro campione terrestre o campione di altri pianeti”, ha dichiarato il regista. Questa possibilità di rivedere volti noti aggiunge un ulteriore strato di eccitazione per i fan, che sperano di vedere come questi personaggi interagiranno con le nuove dinamiche della storia.
“Predator: Killer of Killers“, nato come un “progetto segreto”, ha già ricevuto un’accoglienza entusiasta dalla critica, ottenendo un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes. Questo successo ha spinto Trachtenberg a guardare avanti, con l’annuncio di un nuovo progetto intitolato “Predator: Badlands“, previsto per il 7 novembre 2025. La continua evoluzione del franchise sembra promettere nuove avventure e colpi di scena, mantenendo viva l’attenzione dei fan e degli appassionati del genere.
Con il regista già al lavoro su futuri sviluppi, il mondo di Predator continua a espandersi, promettendo di mantenere il pubblico con il fiato sospeso.
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