Eco Del Cinema

Ian Somerhalder nella nuova serie Netflix sui vampiri

Ian Somerhalder compie il suo ritorno sul piccolo schermo nell’adattamento della serie di libri  “V-Wars” scritta da Jonathan Maberry e prodotta da Netflix

Netflix ordina la produzione di “V-Wars”, una serie sui vampiri con Ian Somerhalder

Ian Somerhalder "V-Wars"

Secondo quanto riporta Variety, il gigante streaming ha previsto che la nuova serie drammatica, che prende l’ispirazione dai libri di Jonathan Maberry, avrà nella prima stagione soltanto 10 episodi della durata di circa 40 minuti ciascuno. Non si conosce ancora la data di uscita, ma è sicuro che il pilot della serie sarà diretto da Brad Turner, mentre Somerhalder oltre che protagonista sarà anche regista di alcuni episodi.

Per quanto riguarda il suo ruolo, Ian Somerhalder vestirà i panni di Dr. Luther Swann, che si ritrova costretto a fare conoscenza con un mondo completamente nuovo e pieno di orrore, quando una misteriosa malattia trasforma il suo migliore amico, Michael Fayne, in un predatore assassino che si nutre di altri umani. Man mano che la malattia si diffonde e più persone vengono trasformate, la società si divide in campi opposti mettendo le persone normali da una parte e il crescente numero di questi vampiri dall’altra. Swann, quindi, si ritrova a correre contro il tempo per capire cosa sta succedendo e cercare di rimediare una cura nella speranza di fermare questo orribile fenomeno, mentre il suo amico Fayne diventa il potente leader sotterraneo dei vampiri.

Il ruolo in questo dramma sui vampiri rappresenta l’ultimo lavoro importante per Ian Somerhalder, che in precedenza ha recitato in “The Vampire Diaries“, una serie TV prodotta da CW e basata sui libri di Lisa Jane Smith, dal titolo italiano “Il diario del vampiro”, interpretando il seducente e misterioso vampiro Damon Salvatore. Quella serie ha funzionato per ben otto stagioni su CW, concludendo nel 2017.

Inoltre Ian Somerhalder è conosciuto anche per il suo ruolo nella serie televisiva “Lost” andata in onda tra il 2004 e il 2010.

Marina Kozak

17/04/2018

 

Articoli correlati

Condividi