Negli ultimi anni, la tecnologia degli smartphone ha compiuto passi da gigante, permettendo anche a cineasti emergenti di realizzare opere di grande impatto visivo. Nonostante le macchine da presa tradizionali rimangano lo standard per produzioni di alto livello, ci sono film che hanno dimostrato come un semplice smartphone possa essere utilizzato per raccontare storie avvincenti. Di seguito, esploreremo cinque pellicole che sono state girate interamente con iPhone, evidenziando l’innovazione e la creatività dei registi.
To Jennifer: il found-footage che ha aperto la strada
Nel 2013, il regista James Cullen Bressack ha dato vita a “To Jennifer”, un horror in stile found-footage girato interamente con un iPhone 5. La scelta di utilizzare uno smartphone per questo progetto ha permesso di ottenere un’estetica grezza e autentica, perfetta per il genere. Il film ha riscosso un buon successo, tanto da generare tre sequel, uno all’anno dal 2016 al 2018. La capacità di Bressack di sfruttare al massimo le potenzialità del dispositivo ha dimostrato che, con la giusta visione creativa, anche un budget limitato può portare a risultati sorprendenti.
Tangerine: un colpo di genio di Sean Baker
“Tangerine”, diretto da Sean Baker nel 2015, è un altro esempio emblematico di come un iPhone possa essere utilizzato per creare un film di grande impatto. Girato con un iPhone 5s, il film racconta la storia di due prostitute transgender a Los Angeles e ha ricevuto elogi per la sua rappresentazione autentica e coinvolgente. Baker, che ha recentemente ottenuto riconoscimenti agli Oscar per il suo film “Anora”, ha dimostrato che la qualità delle riprese non è necessariamente legata al costo della tecnologia utilizzata. “Tangerine” ha aperto nuove strade per i cineasti indipendenti, dimostrando che le storie possono essere raccontate in modi innovativi.
Unsane e High Flying Bird: il talento di Steven Soderbergh
Il regista Steven Soderbergh ha abbracciato l’uso degli smartphone per le sue opere, girando “Unsane” nel 2018 con un iPhone 7 Plus. Questo thriller psicologico ha catturato l’attenzione per la sua trama avvincente e l’estetica unica, realizzata grazie alla versatilità del dispositivo. L’anno seguente, Soderbergh ha continuato a esplorare questa forma di narrazione con “High Flying Bird”, utilizzando un iPhone 8. Entrambi i film hanno dimostrato come la tecnologia mobile possa essere sfruttata per creare opere di alta qualità, sfidando le convenzioni del cinema tradizionale.
28 anni dopo: il ritorno di Danny Boyle
In arrivo il 18 giugno, “28 anni dopo” di Danny Boyle ha già suscitato grande interesse. Si vocifera che il regista abbia girato l’intero film utilizzando un iPhone 15 Pro Max, portando l’uso degli smartphone a un nuovo livello. Questo progetto rappresenta un’evoluzione significativa nella realizzazione di film, dimostrando che anche i registi di fama mondiale possono trarre vantaggio dalla tecnologia mobile. Nel frattempo, il cult originale “28 giorni dopo” sta tornando disponibile in streaming, offrendo agli spettatori l’opportunità di rivivere un classico del genere horror.
L’innovazione nel cinema: una nuova era
L’uso degli smartphone nel cinema rappresenta una vera e propria rivoluzione. Questi dispositivi, un tempo considerati semplici strumenti di comunicazione, si sono trasformati in potenti strumenti di narrazione. I film girati con iPhone non solo sfidano le convenzioni del settore, ma offrono anche nuove opportunità per i cineasti emergenti, permettendo loro di esprimere la propria creatività senza le limitazioni imposte da budget elevati. Con l’evoluzione della tecnologia, è probabile che vedremo sempre più opere realizzate con smartphone, continuando a ridefinire il panorama cinematografico.
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