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Guillermo del Toro: un nuovo Pinocchio sul grande schermo

Guillermo del Toro, il noto regista messicano, fresco del successo ottenuto al Festival di Venezia a seguito della presentazione del suo “The Shape of Water”; ha in mente un nuovo fantastico progetto, per il quale avrà bisogno di raccogliere 35 milioni di dollari.

Guillermo del Toro: un Pinocchio antifascista

Guillermo del Toro Pinocchio

Pinocchio, il burattino più famoso del mondo, è nato dalla mente del geniale Lorenzini, detto Collodi. Delle disavventure del piccolo bugiardo di legno, abbiamo potuto leggere nel celebre romanzo a lui dedicato, ma non sono mancati, nel corso degli anni, numerosi altri omaggi a questo personaggio; tra film, storie a fumetti e cartoni animati.

Il noto regista messicano Guillermo del Toro, apprezzatissimo dalla critica per il suo “The Shape of Water”, recentemente presentato a Venezia; nonché artista poliedrico ed eccezionale – noto per alcune fortunatissime pellicole, che spaziano dal mondo del fumetto, come “Hellboy” e “Blade II”; a quello del fantasy storico impegnato, come l’indimenticabile e commovente pellicola “Il labirinto del Fauno” – durante una conferenza stampa, ha dichiarato di non essere assolutamente intenzionato a mettere un freno alla sua vena creativa e di avere in serbo per i suoi fan, ancora numerosi altri progetti, tra cui un nuovo meraviglioso “Pinocchio”.

Guillermo del Toro: un Pinocchio da 35 milioni di dollari

In cantiere da ben dieci lunghi anni, il “Pinocchio” di del Toro, forse, vedrà finalmente la luce. La visione del regista sarà una rielaborazione della favola classica in chiave moderna. L’idea è quella di ambientare la storia durante l’ascesa di Mussolini e di sperimentare l’affascinante arte dello stop-motion.

Durante il duo intervento, il regista ha dichiarato che tutto il materiale di scena è già pronto, ma non è facile trovare i finanziamenti per un Pinocchio antifascista. Del Toro ha cercato per dieci anni di convincere i produttori che l’idea fosse buona, ma non è la prima volta che decide di ‘complicarsi la vita’ scegliendo di percorrere strade tortuose. Quando si dedicò alla realizzazione di “Pacific Rim”, nessuno voleva fare film sui mostri; e quando diede vita a “Hellboy”, nessuno si era interessato a pellicole dedicate ai supereroi.

L’artista conclude facendo un appello: “Se avete 35 milioni di dollari e volete rendere felice un uomo messicano, io sono qui.”

Ilaria Romito

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