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Ghost in The Shell: Clint Mansell è il compositore della colonna sonora del film

Ghost in The Shell: Clint Mansell è stato scelto come compositore  per il prossimo film che sarà diretto da Rupert Sanders.

Ghost in The Shell: una colonna sonora da togliere il fiato

Ghost in The Shell

Ultimamente sono state mosse diverse critiche riguardo la scelta condivisa da produttore e regista, entrambi determinati ad assegnare il ruolo da protagonista alla brillante Scarlett Johansson.
Questa volta la nuova pellicola di Rupert Sanders torna a far par parlare di sé per la scelta del compositore che realizzerà la colonna sonora del film: Clint Mansell.
L’annuncio è stato fatto dal regista stesso che, nonostante le varie controversie, ha desiderato sottolineare la presenza di grandi talenti coinvolti nella realizzazione del progetto.
Fino ad ora Mansell è stato da sempre uno stretto collaboratore del regista Darren Aronofsky, dando dimostrazione di un innegabile talento che fa di lui un veterano del settore. Ha portato a compimento colonne sonore cariche di un’energia e vitalità unica nel suo genere.
Basta citare solo alcuni dei film a cui ha lavorato come “Il Cigno Nero” (2010), “Noah” (2014), “Requiem For a Dream” (2010) e recentemente ha lavorato anche su un episodio della serie televisiva Britannica “Black Mirrow”. Egli ha dato vita a delle vere opere d’arte, rimaste nel cuore del pubblico.

Ghost in The Shell: il cast e curiosità sul compositore

Il prossimo film di Sanders vedrà nel cast Scarlett Johansson insieme a Pilou Asbæk, Takeshi Kitano, Juliette Binoche e Michael Pitt.
Parlando del compositore, si è a conoscenza del fatto che non ha mai lavorato su progetti come questo. Sarà affascinante vedere Mansell nell’approccio verso nuove forme di espressione artistica, le quali si dovranno necessariamente adattare “all’ambientazione manga” proposta nella trasposizione.
Ogni elemento sarà di fondamentale importanza per determinare la riuscita del film che sarà rilasciato al cinema il 30 Marzo 2017. Questa pellicola si porta dietro di sé le speranze di molti fan che sognano di vedere il prima possibile la realizzazione dell’attesissimo, al fine di rispondere a una domanda che molti ritengono fondamentale: riuscirà “Ghost in The Shell” ad eguagliare il manga originale anche senza la presenza di un protagonista orientale?
Corrado Zocco
16/11/2016

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