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Get Schooled: la nuova serie Netflix sotto accusa per la sua rappresentazione degli insegnanti

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La nuova serie di Netflix, “Get Schooled“, sta già suscitando polemiche in Corea del Sud, prima ancora della sua messa in onda. Questo adattamento live-action del popolare webtoon coreano è al centro di una controversia che coinvolge la Korean Teachers and Education Workers Union , la quale ha chiesto la sua cancellazione. Le accuse riguardano la promozione della violenza e una rappresentazione distorta del ruolo degli insegnanti, sollevando interrogativi sulla responsabilità sociale dei contenuti creativi.

Le critiche alla rappresentazione degli insegnanti

Get Schooled” ha attirato l’attenzione per la sua narrazione provocatoria, incentrata su un funzionario governativo che utilizza la violenza fisica per correggere il comportamento degli studenti. Questa premessa ha sollevato preoccupazioni tra i membri della KTU, che vedono nella serie una legittimazione dell’uso della forza nelle scuole. Secondo il sindacato, la rappresentazione degli insegnanti come figure passive o incapaci di gestire le dinamiche educative contribuisce a una visione manichea della realtà scolastica, in cui gli studenti sono visti come antagonisti e gli insegnanti come vittime.

La KTU ha espresso la propria posizione, affermando che “la violenza non è vera educazione“. Questa affermazione mette in luce il timore che la serie possa influenzare negativamente la percezione del ruolo educativo, normalizzando comportamenti aggressivi e distorcendo la funzione di educatori e studenti. La questione si fa ancora più complessa quando si considera che il webtoon originale, da cui è tratta la serie, è accusato di perpetuare stereotipi nocivi, in particolare nei confronti delle donne e delle minoranze etniche, spesso rappresentate come antagonisti.

La risposta del team creativo

Nonostante le critiche, il team creativo di “Get Schooled“, composto dal regista Hong Jong-chan e dallo sceneggiatore Lee Nam-kyu, ha cercato di rassicurare il pubblico riguardo a un approccio più responsabile nella versione live-action. Hanno dichiarato di voler affrontare le tematiche in modo più attento, cercando di evitare le problematiche sollevate dal webtoon originale. Tuttavia, molti osservatori rimangono scettici, ritenendo che la presenza di nomi noti nel progetto non sia sufficiente a mitigare i messaggi controversi veicolati dalla trama.

La discussione su “Get Schooled” si inserisce in un dibattito più ampio riguardante la responsabilità dei creatori di contenuti nell’era moderna. La domanda centrale è: fino a che punto l’intrattenimento può spingersi prima di oltrepassare il confine dell’irresponsabilità culturale? Questo interrogativo è particolarmente rilevante in un contesto in cui i media hanno un impatto significativo sulle percezioni sociali e culturali.

Un tema di libertà creativa e responsabilità sociale

La polemica attorno a “Get Schooled” non è solo una questione di contenuti, ma tocca anche il delicato equilibrio tra libertà creativa e responsabilità sociale. Gli artisti e i produttori hanno il diritto di esplorare temi complessi e provocatori, ma devono anche considerare le conseguenze delle loro rappresentazioni. La KTU, attraverso la sua richiesta di cancellazione, sottolinea l’importanza di una narrazione che rispetti la dignità degli insegnanti e il valore dell’educazione.

In un’epoca in cui le piattaforme di streaming come Netflix hanno un’influenza crescente sulla cultura popolare, è fondamentale che i contenuti riflettano una responsabilità etica. La questione di “Get Schooled” potrebbe rappresentare un punto di svolta, invitando a una riflessione più profonda su come le storie vengano raccontate e su quali messaggi esse trasmettano. La sfida per i creatori è quella di trovare un equilibrio tra narrazione avvincente e rispetto per le realtà sociali, evitando di cadere nella trappola della semplificazione e della distorsione.

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Luigi Gigli

Luigi Gigli

Sono Luigi Gigli, critico d'arte, scenografo e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassiona tutto ciò che ruota intorno a gossip, serie TV, film e programmi televisivi. Con il mio background in video editing e scenografia, analizzo e racconto con uno sguardo unico le tendenze e i dietro le quinte di questo affascinante universo.

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