Il cantautore romano Gazzelle ha recentemente tenuto il suo primo concerto al San Siro, un evento che ha segnato un importante traguardo nella sua carriera. Dopo oltre due ore e mezza di performance, Gazzelle ha deciso di prendersi una pausa per riflettere sulla sua musica e sulla sua vita. Con parole sincere, ha condiviso con il pubblico il suo desiderio di dare spazio alla musica, affinché possa raccontare la sua storia e permettergli di scrivere canzoni che raggiungano davvero le persone.
Un viaggio musicale tra passato e presente
Durante il concerto, Gazzelle ha proposto una selezione dei suoi brani più amati, spaziando dai primi successi del 2017 fino all’ultimo album, “Indi“. La scaletta ha incluso titoli come “Grattacieli“, “Meteoriti“, “Gli angeli“, “Noi no“, “Flavio“, “Tutto qui“, “Scintille“, “Destri“, “Milioni” in collaborazione con Fulminacci, “Tuttecose” con Mara Sattei e “7” con Mobrici. Un momento particolarmente emozionante è stato quando ha dedicato almeno tre proposte di matrimonio durante le esecuzioni di “Idem” e “La prima canzone d’amore“, riservando un pensiero speciale alla sua fidanzata Ilaria.
Un artista che riflette sulla sua crescita
Gazzelle, il cui vero nome è Flavio Pardini, ha saputo conquistare il cuore del pubblico con il suo stile romantico e malinconico. Indossando occhiali da sole e con un gin tonic in mano, ha saputo mescolare timidezza e ironia, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. Durante il concerto, ha espresso la sua necessità di prendersi del tempo per riflettere sulla sua musica. “Penso che anche la musica abbia bisogno di tempo per crescere“, ha affermato, sottolineando l’importanza di non affrettare i processi creativi. Ha condiviso il timore di perdere la direzione, paragonando la sua vita a una “macchina impazzita“, e ha ribadito il desiderio di dare alla musica l’amore che merita.
Un percorso di otto anni ricco di successi
Flavio Pardini ha intrapreso un viaggio musicale che dura ormai otto anni, iniziando dai piccoli locali di Roma fino a diventare un nome di spicco nella scena musicale italiana. La sua collaborazione con Maciste Dischi ha rappresentato un passo fondamentale nella sua carriera, permettendogli di emergere nel panorama indie senza mai snaturare la sua identità. Tra i momenti salienti della sua carriera si annoverano la partecipazione al Festival di Sanremo e il concerto allo stadio Olimpico dello scorso anno. Gazzelle ha concluso la sua esibizione al San Siro con una riflessione profonda: “Voglio sentire qualcosa di forte, qualcosa che mi travolga sul serio“. Ha espresso la sua fiducia nella musica come mezzo per comprendere il mondo, in un periodo in cui sembra mancare stabilità.
Gazzelle ha dimostrato ancora una volta di essere un artista autentico, capace di toccare le corde emotive del suo pubblico e di riflettere sulla propria evoluzione personale e musicale.
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