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Franco Nero torna nel sequel “Django Vive”

Franco Nero, durante un’intervista, dopo aver parlato dei suoi nuovi progetti, ha dichiarato che “Django Vive”, sequel di quel “Django che lo vide protagonista nel 1966, si farà.

Franco Nero e i suoi progetti

Franco Nero

La leggenda dello schermo italiano Franco Nero sta avendo un anno molto impegnativo.

L’attore ha dovuto lavorare in “Recon”, il thriller della seconda guerra mondiale diretto da Robert Port, in “The Collini Case” e, anche al suo nuovo progetto “Havana Kyrie” che debutterà presto negli Stati Uniti.

Franco Nero parteciperà a molti altri progetti tra cui  “Django Vive”, dove ha in programma di riprendere il ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo nel classico Western di Sergio Corbucci del 1966, “Django”.

L’intervista della star

Il giorno del suo compleanno, l’attore ha rilasciato un’intervista esclusiva a Variety da Roma, dov’è rimasto bloccato a causa della pandemia, nella quale ha aggiornato i suoi fan su “Django Vive”.

Durante l’intervista è stato chiesto al celebre attore com’è stato lavorare in “Recon” con tutti questi grandi attori.

A tal proposito, infatti, Franco Nero ha dichiarato:

“Alexander Ludwig, Sam Keeley  e Chris Brochu sono stati davvero bravissimi. Siamo diventati tutti grandi amici. Ma il freddo era un killer. L’intero film è stato girato su una montagna innevata nella Columbia Britannica, e c’erano 10 o 20 gradi sotto zero. Io interpreto un italiano che viene preso in ostaggio da questi giovani soldati americani che lo costringono a diventare la loro guida. Sono ancora in contatto con il regista Robert David Port, che tra l’altro ha anche vinto l’Oscar per un cortometraggio documentario intitolato Twin Towers”.

Franco Nero ha continuato dicendo:

” Io e Port abbiamo collaborato anche per un altro progetto, “Black Beans and Rice”. È una grande storia scritta da Brandon Cole, che ho conosciuto a New York un paio di anni fa. Mi è piaciuta molto la sceneggiatura, che ho portato a Robert Port. Eravamo tutti pronti a girare a Cuba, ma siamo stati bloccati da COVID-19.  La storia racconta di un giovane che è un po’ giù di corda. Va a trovare la madre cubana sul letto di morte in un ospedale americano che gli dice che vuole che le sue ceneri siano sparse sulle montagne cubane dove è nata e vuole che questo avvenga con suo padre, che conosce appena. E’ un film molto commovente”.

Franco Nero: “Django Vive” si farà!

 Franco Nero in Django Vive

Franco Nero dopo aver delineato i progetti a cui prenderà parte è ritornato a parlare a Variety del nuovo progetto “Django Vive”.

“Tutto era pronto per far partire le riprese, con l’intenzione di girare a New Orleans, ma purtroppo il mondo è andato in blocco a causa della pandemia, quindi ora vedremo.  Una delle produttrici, Carolyn Pfeiffer mi ha mandato un messaggio l’altro giorno dicendo che spera che si possa girare alla fine di gennaio 2021” ha dichiarato l’attore.

Franco Nero ha poi  rivelato la trama del film, raccontando che “Django Vive” racconta una storia ambientata nel 1915, quando in America stavano aprendo i primi studi cinematografici dove facevano western muti e assumevano come consulenti i veri eroi del West come Wyatt Earp e Buffalo Bill. Django  però non è uno di loro, è un uomo tranquillo. Il film ha un  fantastico finale, dove ci sarà un richiamo al film originale “Django”.

Il giornalista ha quindi chiesto all’attore se Quentin Tarantino avesse già letto la sceneggiatura del film e l’attore italiano ha risposto:

“Non ancora. Chiederò a Quentin di fare un cameo. Ma solo quando sarò del tutto sicuro che inizieremo a girare il film. Questo perché un paio di anni fa avrei dovuto fare un film in Italia sui bambini e la boxe con Enzo Castellari e Quentin mi disse ‘Assolutamente! Farò un cameo. Poi però il film non è andato in porto e lui mi ha detto: Non parlarmi mai più di un film a meno che tu non sia sicuro al 100% che verrà realizzato. Quando saremo del tutto sicuri che le telecamere gireranno, glielo chiederò”.

Erika Zagari

27/11/2020

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