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Festival di Venezia 2015: programma dell’8 settembre

Ecco il programma dei film presentati oggi, martedì 8 settembre, al Festival di Venezia 2015

Festival di Venezia 2015: “Sangue del mio sangue” , “Anomalisa” e “Abluka” i film in Concorso della giornata

festival_venezia_2015È di Marco Bellocchio il primo film in programma oggi. In “Sangue del mio sangue”, come si può intuire dal titolo, c’è tutta la vita e la famiglia del regista, soprattutto nel cast. Ci sono i suoi figli Piergiorgio ed Elena, suoi collaboratori, ma anche gli attori che ha diretto nella sua carriera, da Roberto Herlitzka a Alba Rohrwacher. Il maestro realizza un film complesso in cui le vicende lontane di una suora seduttrice del XVII secolo s’incrociano con quelle di un uomo contemporaneo. Le location del film sono le stesse di “I pugni in tasca”.

È una storia d’amore agrodolce “Anomalisa” del giovane e talentuoso regista newyorkese Charlie Kaufman e di Duke Johnson. Tratto dall’omonima opera teatrale di Charlie Kaufman, il film racconta la storia di Michael, un uomo in difficoltà a causa della sua inabilità a relazionarsi con gli altri. La sua cronica incapacità di comunicare viene messa alla prova dall’incontro fortunato con Lisa, una donna che sembra diversa da tutte le altre.

È diretto dal cineasta turco Emin Alper la terza novità in Concorso della giornata, “Abluka”, sulla violenza politica di Istanbul, raccontata attraverso la storia di due fratelli.

Fuori Concorso “La vita e niente altro” di Bertrand Tavernier

“La vita e niente altro” di Bertrand Tavernier è l’unica opera Fuori Concorso della giornata, un omaggio meritato al regista, che sul Lido quest’anno riceverà il Leone alla carriera. L’opera, girata nel 1989, ha per interpreti principali Philippe Noiret e Sabine Azéma.

“Why Hast Thou Forsaken Me?” e “Interruption” per la sezione Orizzonti

Due le prime molto interessanti della sezione Orizzonti presentate per la prima volta al Festival di Venezia 2015: “Why Hast Thou Forsaken Me?” di Hadar Morag, co-produzione israeliana/francese, che ha per protagonista un ragazzo la cui esistenza è relegata ai margini della società e “Interruption” di Yorgos Zois che attinge dalla tradizione della tragedia greca, rivisitata in chiave contemporanea.

Esotismo con “Island City” per la sezione Giornate degli Autori

Le Giornate degli Autori si caratterizzano per un tocco esotico, non presente più di tanto a Venezia in questa edizione. La millenaria India in versione contemporanea e più nello specifico Bombay fa da sfondo alle tre storie di “Island City” diretto da Ruchicka Oberoi.
Si chiude così la settima giornata di un Festival che per ora non colpito più di tanto né pubblico né critica.

Giuliano Vizzaccaro

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