Il regista Edgar Wright ha recentemente rivelato di aver ricevuto il via libera da Arnold Schwarzenegger per il remake di “The Running Man“, un film cult del 1987. Questo incontro, avvenuto tramite Zoom, ha segnato un passo importante per il progetto, che intende rendere omaggio al film originale, basato sul romanzo di Stephen King, scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. La conversazione tra Wright e Schwarzenegger ha messo in luce il rispetto e l’ammirazione reciproca tra le due figure del cinema.
L’approvazione di Schwarzenegger e il suo significato
In un’intervista con Entertainment Weekly, Edgar Wright e Glen Powell, il protagonista del remake, hanno discusso dell’importanza dell’approvazione di Schwarzenegger. L’attore, che nel film originale interpretava il capitano Benjamin Stuart “Ben” Richards, ha espresso il suo sostegno al progetto, affermando che “di tutti i film che ho realizzato, ho sempre pensato che quello avrebbe meritato un remake”. Questa dichiarazione ha conferito al regista e al cast una spinta motivazionale, poiché l’approvazione di una leggenda del cinema come Schwarzenegger rappresenta un segnale di fiducia e rispetto per il lavoro che stanno per intraprendere.
Wright ha sottolineato che l’intento del remake è quello di rendere omaggio all’opera originale, pur mantenendo la propria identità. La conversazione tra i due è stata descritta come molto positiva, con Schwarzenegger che ha condiviso la sua esperienza e il suo entusiasmo per il progetto. “Ci ha dato in pratica la sua benedizione ed è stata una cosa incredibilmente dolce da fare”, ha dichiarato Wright, evidenziando l’importanza di avere il supporto di chi ha reso il film originale un successo.
Glen Powell e il legame con Schwarzenegger
Glen Powell, che interpreta il ruolo principale nel remake, ha già avuto l’opportunità di lavorare con Arnold Schwarzenegger nel film “I mercenari 3 – The Expendables“, uscito nel 2014. Questa connessione ha reso la comunicazione tra i due ancora più fluida e naturale. Powell ha anche un legame personale con Schwarzenegger, essendo amico di Patrick, il figlio dell’attore, che ha guadagnato notorietà grazie a progetti come la terza stagione di “The White Lotus“. Questo rapporto ha contribuito a creare un’atmosfera di familiarità durante l’incontro, rendendo più semplice per Wright e Powell presentare il loro progetto.
La presenza di Schwarzenegger nel remake non è solo un omaggio al passato, ma rappresenta anche un ponte tra le generazioni di attori e cineasti. La sua approvazione non solo legittima il progetto, ma offre anche un’opportunità per esplorare nuove direzioni narrative, mantenendo viva la memoria del film originale.
La trama di The Running Man
“The Running Man” è ambientato in un futuro distopico in cui la televisione ha raggiunto livelli estremi di intrattenimento. Il programma di punta è un reality show in cui i concorrenti, noti come “Runner“, devono sfuggire a cacciatori professionisti per un mese intero, mentre il pubblico assiste in diretta. Il protagonista, Ben Richards, interpretato da Glen Powell, si trova in una situazione disperata: deve partecipare al gioco per salvare la figlia malata. La pressione e il dramma si intensificano quando Dan Killian, il produttore del programma interpretato da Josh Brolin, sfrutta la sofferenza dei concorrenti per aumentare gli ascolti.
Ben Richards non è un eroe convenzionale; è un uomo comune costretto a prendere decisioni estreme per proteggere la sua famiglia. La sua ribellione contro il sistema e il suo spirito indomito lo trasformano in un simbolo di speranza per il pubblico, aumentando l’interesse per il programma e portando a conseguenze imprevedibili. La trama affronta temi di manipolazione mediatica, spettacolarizzazione della violenza e la lotta per la sopravvivenza in un mondo dominato dall’intrattenimento.
Con il remake di “The Running Man“, Edgar Wright e il suo team si propongono di esplorare questi temi in modo contemporaneo, mantenendo viva la tensione e l’emozione che hanno reso il film originale un classico.
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