Le opere di Stephen King continuano a esercitare un fascino duraturo nel mondo del cinema e della televisione. Tra i numerosi adattamenti delle sue storie, alcuni sono diventati dei cult, mentre altri sono stati accolti con freddezza. Un esempio di quest’ultimo caso è “Doctor Sleep“, diretto da Mike Flanagan e con Ewan McGregor nel ruolo principale. Questo film, purtroppo, non ha ricevuto l’attenzione che meritava, nonostante il suo legame con uno dei più celebri romanzi di King.
L’eredità di Shining e il dissenso di King
Nessun adattamento delle opere di Stephen King ha avuto un impatto culturale paragonabile a “Shining“, realizzato da Stanley Kubrick nel 1980. Tuttavia, la relazione tra King e il film è stata sempre complessa. Lo scrittore ha espresso il suo disappunto riguardo alla sceneggiatura, ritenendo che il film avesse distorto il suo romanzo originale. King ha criticato la decisione di Kubrick di ridurre l’elemento soprannaturale, concentrandosi invece su temi come l’abuso e l’isolamento psicologico. Questo dissenso ha portato King a tentare di rimediare nel 1997, quando ha prodotto una miniserie che, sebbene avesse l’intento di rimanere più fedele al testo, è stata considerata di qualità inferiore rispetto al film di Kubrick.
Negli anni 2010, King ha deciso di scrivere un seguito intitolato “Doctor Sleep“, che esplora la vita di Danny Torrance, il bambino protagonista di “Shining“, ormai adulto e alle prese con i suoi demoni interiori. La Warner Bros. ha quindi deciso di portare questo sequel sul grande schermo, affidando la regia a Mike Flanagan, noto per il suo lavoro nel genere horror e per il successo della serie “Hill House” su Netflix.
Il lavoro di Mike Flanagan e l’approvazione di King
Mike Flanagan ha affrontato una sfida significativa nel realizzare “Doctor Sleep“. Non solo doveva rendere omaggio all’eredità di Kubrick, ma doveva anche soddisfare le aspettative di Stephen King, noto per essere un autore esigente. Flanagan è riuscito nell’intento, ottenendo l’approvazione sia dello studio che dello stesso King. Nonostante il film non abbia riscosso il successo sperato al botteghino, ha ricevuto elogi per la sua capacità di approfondire il personaggio di Danny Torrance, interpretato da Ewan McGregor.
La trama di “Doctor Sleep” segue Danny mentre affronta il suo passato e i traumi legati alla sua infanzia. La sua vita cambia quando incontra una giovane ragazza dotata di poteri simili ai suoi, che attira l’attenzione di un gruppo di streghe immortali. Flanagan ha saputo sviluppare questi temi con grande sensibilità, creando un’opera che, pur essendo un sequel, riesce a mantenere una propria identità.
L’apprezzamento di King e i futuri progetti
Stephen King ha mostrato un notevole apprezzamento per il lavoro di Flanagan in “Doctor Sleep“, tanto da affidargli ulteriori adattamenti delle sue opere. Tra questi, l’adattamento di “Carrie” per Netflix e il racconto “The Life of Chuck“, previsto in uscita prossimamente. Questo riconoscimento da parte di King sottolinea l’importanza di “Doctor Sleep” nel panorama degli adattamenti delle sue opere, nonostante il film non abbia ottenuto il successo commerciale sperato.
In sintesi, “Doctor Sleep” rappresenta un tentativo significativo di continuare la storia di “Shining” e di esplorare temi complessi legati alla crescita e alla guarigione. Anche se non ha raggiunto il livello di notorietà di altri adattamenti, il film di Flanagan ha lasciato un’impronta nel mondo del cinema horror, dimostrando che le storie di Stephen King continuano a ispirare e a sfidare i cineasti contemporanei.
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