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Dario Fo: l’addio al premio Nobel per la letteratura

 Dario Fo: il noto scrittore e drammaturgo ci ha lasciato a 90 anni, portando con sé un enorme bagaglio ricco di esperienza e soddisfazioni.

Dario Fo: l’Italia perde un grande artista

Dario Fo

Dario Fo: drammaturgo, scrittore e premio Nobel per la Letteratura ma anche pittore, scenografo e attivista. Uomo appassionato, era cresciuto in un ambiente intellettualmente vivace e antifascista. Aveva militato senza alcun entusiasmo nelle fila della Repubblica di Salò e nel dopoguerra si era trasferito prima a Milano e poi a Roma, lavorando per la pubblicità, la radio e il cinema come autore di testi. I suoi grandi successi teatrali risalgono però agli anni Sessanta e all’attività con l’attrice Franca Rame.

E’ infatti l’incontro con Franca Rame che segnerà per sempre la sua vita e la sua arte. Lei è bellissima ed è una vedette nella rivista. Il giovanissimo Dario Fo la conquista, ignorandola palesemente. Dopo che lei ha preso l’iniziativa, i due si sposano il 24 giugno 1954 in Sant’Ambrogio. E’ l’inizio di un lungo sodalizio artistico che finirà solo con la morte della donna.

Dario Fo e Franca Rame, l’unione politica, artistica e umana

Dario e Franca diventano la coppia militante per definizione e l’impegno politico lo trasmettono anche al figlio Jacopo nato nel 1958. Nello stesso anno la coppia fonda la Compagnia Dario Fo-Franca Rame.

Alla base dei pezzi di Dario Fo c’è il Grammelot, una lingua tutta sua reinventata da lui. Nasce con il suo capolavoro del 1968/69 “Mistero Buffo, una “giullarata popolare del ‘400”, che sbeffeggia la chiesa prendendo ispirazione dai vangeli apocrifi e dalle storie popolari sulla vita di Gesù. Nel 1973 per ritorsione contro l’attività politica della coppia un gruppo di neofascisti violenta Franca che denuncia pubblicamente l’accaduto durante uno spettacolo. Dario le resta accanto.

Negli anni, i due continuano a macinare spettacoli di successo e si impegnano in politica. Fo nel 2006 si candida alle primarie dell’Unione come sindaco di Milano. La campagna del premio Nobel è raccontata dal documentario “Io sono un moderato” di Andrea Nobile.

Durante la campagna elettorale del 2013 sostiene il Movimento 5 Stelle che seguirà fino alla fine della sua vita. L’attore è stato tra i più vivi sostenitori del No del Referendum Costituzionale lanciato da Matteo Renzi.

Ancora nel 2013 Dario Fo perde la sua compagna di vita. La saluta al suo funerale con un saluto pieno di amore, dopo aver recitato un monologo scritto da lei stessa.

Nelle sue ultime interviste, Dario racconta di sognarla ancora e di non riuscire più a trovarla alla fine dei suoi sogni. Oggi il 13 ottobre, in un giorno piovoso, la sua Milano e l’Italia tutta piange per questo grande uomo che è stato attivo fino a due settimane fa. E’ riuscito a finire il suo ultimo libro “Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia” che aveva consegnato a Guanda, per cui uscirà entro la fine del 2016.E’ la storia di una “regina impossibile”, colta e ribelle, ammirata e avversata, imprevedibile e coraggiosa, proprio come la sua Franca.

Ivana Faranda

13/10/2016

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