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Censura su Prime Video: il caso della mancanza della scritta iniziale in Robin Hood

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La recente scoperta riguardante la versione di Robin Hood del 2010, disponibile su Prime Video, ha suscitato un acceso dibattito tra gli utenti della piattaforma. La mancanza della scritta iniziale, che tradizionalmente introduce il film, ha portato a diverse speculazioni e lamentele sui social media, sollevando interrogativi sulla libertà di espressione e sulla censura nel mondo del cinema.

La controversia sulla scritta iniziale

Un video pubblicato dall’utente TikTok @theshannonduke0 ha messo in luce un aspetto controverso della versione di Robin Hood su Prime Video. Nella pellicola, diretta da Ridley Scott e interpretata da Russell Crowe, la frase “In tempi di tirannia e ingiustizia, quando la legge opprime il popolo, il fuorilegge prende il suo posto nella storia” è assente. Gli abbonati hanno notato che la sigla iniziale è stata completamente rimossa, lasciando solo un pezzo di pergamena ingiallita. Questo ha scatenato un’ondata di reazioni sui social, con molti utenti che hanno espresso il loro disappunto per quella che considerano una forma di censura.

Le teorie su questa modifica non si sono fatte attendere. Alcuni sostengono che Jeff Bezos, fondatore di Amazon, possa aver ordinato la rimozione della scritta per compiacere l’attuale amministrazione degli Stati Uniti. Tuttavia, altri utenti hanno suggerito che la versione disponibile su Prime Video potrebbe semplicemente essere quella internazionale, che omette la scritta iniziale per consentire l’inserimento di traduzioni locali. Questo aspetto ha portato a una discussione più ampia sulla differenza tra le versioni nazionali e internazionali dei film e sulle scelte editoriali delle piattaforme di streaming.

Il film e il suo cast

Robin Hood, diretto da Ridley Scott, è un film che ha attirato l’attenzione per il suo cast di alto profilo e per la sua interpretazione della leggenda dell’arciere. Russell Crowe interpreta il ruolo principale di Robin Longstride, affiancato da un cast di attori di grande talento, tra cui Cate Blanchett nel ruolo di Marion Loxley, William Hurt come Guglielmo il Maresciallo, Mark Addy nei panni di Frate Tuck e Oscar Isaac come Principe Giovanni.

Il film ha ottenuto un buon successo al botteghino, incassando oltre 321 milioni di dollari a livello globale. Tuttavia, il budget di produzione, che si aggirava intorno ai 237 milioni di dollari, ha reso questo risultato meno impressionante di quanto ci si sarebbe aspettati. Nonostante ciò, Robin Hood è rimasto un’opera significativa nel panorama cinematografico, grazie alla sua narrazione avvincente e alla sua rappresentazione di temi come la giustizia e la ribellione.

Nuove interpretazioni della leggenda

Mentre la controversia sulla versione di Prime Video continua a generare discussioni, un’altra interpretazione della storia di Robin Hood è attualmente in fase di produzione. Il film intitolato The Death of Robin Hood, con Hugh Jackman nel ruolo principale, promette di offrire una nuova prospettiva sul leggendario eroe. Jackman appare irriconoscibile in un video dal set, suscitando curiosità tra i fan.

La sinossi del film, diffusa dall’Hollywood Reporter, descrive un thriller viscerale in cui Robin Hood deve confrontarsi con il suo passato, dopo una vita di crimini e omicidi. La trama si complica ulteriormente con l’introduzione di una donna misteriosa che gli offre una possibilità di redenzione. Il cast include nomi di spicco come Jodie Comer, Bill Skarsgård, Murray Bartlett e Noah Jupe, rendendo questo progetto uno dei più attesi nel panorama cinematografico.

La nuova versione di Robin Hood, diretta da Michael Sarnoski, regista noto per il suo lavoro in Pig, potrebbe rappresentare un’evoluzione della narrazione tradizionale, affrontando temi complessi e attuali. Con l’attenzione crescente verso la figura di Robin Hood, il dibattito sulla censura e sulla libertà artistica continua a essere al centro dell’attenzione, riflettendo le sfide che il cinema moderno deve affrontare.

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Fede Petrini

Fede Petrini

Sono Fede Petrini, laureato in lingue e amante del mondo dello spettacolo. Mi appassionano gossip, programmi TV, cinema e serie TV, che esploro con entusiasmo e curiosità.

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