Catherine Deneuve, icona del cinema francese, ha fatto tappa a Taormina per il 71esimo Taormina Film Festival, dove ha ricevuto il prestigioso Taormina Achievement Award. A 81 anni, l’attrice ha condiviso con il pubblico le sue riflessioni sulla vita, la carriera e il suo amore per l’Italia, rivelando un lato più personale e autentico di sé stessa.
La diva che non si sente tale
Seduta con un «piccolo caffè» in mano, Deneuve ha chiarito il suo rapporto con l’etichetta di “diva”. «Non mi sono mai sentita una diva», ha affermato, sottolineando come questo termine spesso venga associato a capricci e egocentrismo. L’attrice ha raccontato di aver sempre avuto una vita ricca di relazioni significative, senza mai sentirsi sola o confinata in un ruolo. La sua ironia e il suo modo di esprimersi in italiano hanno reso l’incontro ancora più affascinante. «Ho imparato l’italiano, ma non per Marcello Mastroianni, lui parlava benissimo francese. Amo profondamente l’Italia, la sua gente, la cultura e la lingua», ha dichiarato, aggiungendo con un sorriso che l’unico aspetto che non le piace è la politica.
Un film che esplora il Giappone e la vita
Durante il festival, Deneuve ha presentato il suo ultimo lavoro, “Spirit World – La festa delle lanterne“, in uscita il 26 giugno con Europicture. Questo film, che esplora la cultura giapponese e il concetto di vita e morte, la vede nei panni di una cantante di successo che affronta il passare del tempo. «Il Giappone ha una cultura molto diversa dalla nostra, soprattutto nel rapporto con la morte», ha spiegato l’attrice, evidenziando come la storia offra un senso di sollievo in un periodo difficile come quello attuale. La sua interpretazione porta in scena un confronto profondo con il tema della mortalità, un argomento che Deneuve ha sempre trovato affascinante.
L’arte e la famiglia: un equilibrio da trovare
Parlando della sua carriera, Deneuve ha affrontato il tema della conciliazione tra arte e vita familiare. Mentre alcuni sostengono che sia difficile per le attrici trovare un equilibrio, l’attrice ha una visione differente. «Non si tratta di conciliare, ma di prendersi del tempo per sé stessi, per la famiglia e gli amici», ha affermato. Per lei, è sempre stato naturale alternare momenti di lavoro e di vita personale, senza mai sacrificare l’uno per l’altro. La sua esperienza dimostra che è possibile dedicarsi alla carriera e, allo stesso tempo, mantenere relazioni significative.
Riflessioni su temi attuali e sfide sociali
Quando si è parlato di temi delicati come il caso Depardieu e il movimento #MeToo, Deneuve ha preferito mantenere il riserbo, evidenziando come le sue parole possano essere facilmente fraintese. «Basta una parola e tutto viene travisato», ha detto, esprimendo preoccupazione per la lentezza della giustizia, un problema che affligge anche la Francia. Riguardo all’emergenza femminicidi, ha sottolineato che si tratta di un problema globale, con la giustizia che spesso non riesce a proteggere le donne che denunciano violenze.
Un bilancio personale e professionale
Quando le è stato chiesto se avesse rimpianti, Deneuve ha risposto con cautela, affermando di considerarsi fortunata. Riguardo al suo ruolo di madre, ha lasciato intendere che la valutazione spetti ai suoi figli, ma ha accennato a un legame speciale con sua figlia. Infine, ha affrontato il tema dell’invecchiamento nel mondo del cinema, notando che mentre per gli uomini non è un problema, per le donne le opportunità possono ridursi. Tuttavia, ha affermato che ogni attrice deve accettare il proprio percorso e le proprie scelte, trovando ruoli che rispecchiano la donna che è diventata nel corso degli anni.
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