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BlacKkKlansman: film rivincita di Spike Lee

Quasi 30 anni fa, il cineasta ha perso il premio più importante del festival, per il film “Fa’ la cosa giusta” (e non ha perdonato il presidente della giuria Wim Wenders). Ora è tornato con un altro lavoro sui rapporti di razza – con Jordan Peele nei panni del produttore.

BlacKkKlansman: film sui problemi di razza di Spike Lee

 

BlacKkKlansman di Spike Lee

Anche se Lee si è trasferito a Manhattan quasi 20 anni fa, fa ancora avanti e indietro quasi tutti i giorni nei suoi 40 uffici di Acres & a Mule nel quartiere di Fort Greene a Brooklyn, dove sta dando gli ultimi ritocchi a “BlacKkKlansman”. Il film che avrà la sua prima mondiale durante il Festival di Cannes il 14 maggio.

“BlacKkKlansman” è basato sulle memorie di Ron Stallworth, un poliziotto afroamericano che si infiltrò nel Ku Klux Klan negli anni ’70, ingannò il Grand Wizard David Duke e divenne persino il capo di un gruppo locale in Colorado. John David Washington, figlio del tre volte collaboratore di Lee, Denzel Washington, interpreta Stallworth mentre Adam Driver interpreta il suo partner nelle forze di polizia.

La soria di Stallworth è vecchia di quattro decadi, divenuta ormai un vero pezzo d’epoca, ma nonostante questo, ha riunito “BlacKkKlansman” in tempi record per gli standard di Hollywood. Nel febbraio 2017, il produttore di “Scappa – Get OutSean McKittrick ha portato a Jordan Peele una copia del libro di Stallworth, pubblicato per la prima volta nel 2014, insieme a una sceneggiatura di David Rabinowitz e Charlie Wachtel. La coppia, cercando di collaborare di nuovo, ha arruolato il produttore Jason Blum e ha messo il progetto su una pista veloce.

“Ero semplicemente spazzato via”, dice Jordan Peele. “Non potevo credere di non averne mai sentito parlare, è uno di questi pezzi di realtà che suona quasi come una satira sociale, quindi sono stato immediatamente ossessionato da questa storia”.

BlacKkKlansman: la produzine

Peele pensò brevemente di dirigerlo da solo, ma decise fin da subito di aver bisogno di un regista con delle abilità diverse dalle sue, e Spike Lee era in cima alla sua lista. “Questo è un film unico, e Spike ha forgiato un sottogenere tutto suo”, perciò lo chiamò subito e gli parlò della storia. La reazione di Lee è stata: “Davvero? Perché tutti ricordano la scenetta di Dave Chappelle”, in cui il comico interpretava Clayton Bigsby, un membro nero e cieco del KKK. Assicurato che fosse davvero reale, Spike Lee e il co-sceneggiatore Kevin Willmott hanno inventato la loro versione del materiale e sono volati a L.A. per incontrare le squadre riunite da QC Entertainment di McKittrick, Monkeypaw Productions di Peke e Blumhouse Productions di Blum, che hanno accettato il progetto immediatamente.

Considerando che Peele e Blum hanno sede presso la Universal, l’etichetta Focus dello studio si è impegnata a sostenere “BlacKkKlansman”, che ha iniziato le riprese ad Ossining, nello stato di New York, con un budget che si dice abbia raggiunto i quindici milioni.

Focus Features promette che il film sarà il più discusso della Croisette grazie alla rinnovata visibilità del Klan sbocciata dopo la manifestazione di Charlottesville ‘Unite the Right’ avvenuta la  scorsa estate in cui è morto un manifestante 32enne, Heather Heyer. L’uscita della pellicola è prevista per il 10 agosto, l’anniversario di un anno del caos di Charlottesville. E dato che potrebbe anche parlare dell’ascesa di estrema destra in tutta l’Europa, il film rafforza le prospettive di Spike Lee di ricevere finalmente il tanto desiderato premio, Palme d’Or – un onore che sente ancora che gli è stato negato ingiustamente per aver fatto la cosa giusta quasi 30 anni fa.

Marina Kozak

03/05/2018

 

 

 

 

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