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Bibi Andersson: addio alla musa di Bergman

A 83 anni si è spenta Bibi Andersson. L’attrice svedese lottava da molto tempo contro i postumi di un grave ictus che l’aveva colpita. La sua lunga carriera è stata segnata dall’incontro con il maestro Ingmar Bergman con cui ebbe una lunga relazione.

Bibi Andersson: donna di grande fascino che ha lasciato il segno nel cinema internazionale

Bibi Andersson morte

Nata a nel 1935 a Kungsholmen (una delle 14 circoscrizioni amministrative di Stoccolma), Bibi Andersson veniva dal teatro. Si è formata alla famosa Royal Dramatic Theatre di Stoccolma, con cui ha collaborato per lungo tempo. Aveva solo 16 anni quando incontrò Bergman, che la notò in un teatro di Malmö. La loro collaborazione durò fino alla scomparsa del regista.

Bibi Andersson: una carriera all’insegna di ruoli introspettivi

Il debutto cinematografico per Bibi Andersson avvenne nel 1953 con il regista Nils Poppe in “Dumbom”. Il sodalizio artistico con Bergman iniziò invece nel 1955 con il film “Sorrisi di una notte d’estate”, in cui aveva solo un piccolo ruolo. Nel 1956, il maestro le regalò la parte di Mia nel capolavoro “Il settimo sigillo”, accanto a Max von Sydow e Gunnar Björnstrand. Il film è una sintesi perfetta tra il linguaggio cinematografico e quello teatrale. Seguiranno negli anni a venire, tra gli altri, “Il posto delle fragole”, “Alle soglie della vita”, “Il volto”, “Persona”.

Tra le tante performance, una volta decollata la sua carriera, si concesse anche un ruolo brillante nel film di Alberto Sordi “Scusi, lei è favorevole o contrario?” del 1966, sul referendum sul divorzio in Italia.

Bibi ha lavorato con diversi registi italiani, tra cui Marco Bellocchio in “Il sogno della farfalla”. Nel 1965 debuttò a Hollywood nel western di Ralph Nelson “Duello a El Diablo”, per poi farsi dirigere da John Huston nel 1970 in “Lettera al Kremlino”. Tra i ruoli più recenti di Bibi Andersson ricordiamo quello nel delizioso film di Gabriel Axel” Il pranzo di Babette”.

Bibi Andersson: una vita intensa anche dal punto di vista sentimentale

La Andersson è stata sposata tre volte: con il regista e scrittore Kjell Grede, da cui ebbe una figlia, con lo scrittore Per Ahlmark, e infine nel 2004 con Gabriel Mora Baeza. L’attrice ha raccontato la sua vita nell’autobiografia intitolata “Un momento” (“Ett ögonblick”).

Ivana Faranda

15/04/2019

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