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Anne Hathaway e l’esperienza “catartica” di “Locked Down”

Nel corso della trasmissione americana “Late Night With Seth Meyers“, Anne Hathaway ha confessato che il regista Doug Liman ha influenzato la sua decisione di recitare in “Locked Down”: “Non credo che avrei detto di sì a nessun altro”.

Anne Hathaway: lockdown nel lockdown

Anne Hathaway

Anne Hathaway ha avuto la possibilità di liberarsi dallo stress della quarantena con “Locked Down” film di HBO Max diretto da Doug Liman.

Nell’episodio di ieri del programma “Night With Seth Meyers”, l’attrice ha parlato con la conduttrice della sua esperienza unica durante le riprese di un film su una pandemia nel mezzo della pandemia stessa.

Girato con intensi protocolli di sicurezza in 18 giorni, “Locked Down” è il primo film che documenta i primi giorni di blocco in tutto il mondo nel 2020.

L’attrice premio Oscar ha elogiato lo sceneggiatore Steven Knight per una sceneggiatura che “[ha] trovato catartica”.

Meyers e Hathaway hanno continuato a cantare le lodi del regista del film Doug Liman, noto per i suoi lavori passati, tra cui “The Bourne Identity”, “Edge of Tomorrow” e “Mr. & Mrs. Smith”.

“Non credo che avrei detto di sì a nessun altro” ha detto di Liman “È così stimolante e si assume questi rischi. Voglio dire, sta per andare nello spazio con Tom Cruise e fare un film”.

Separazione in casa

Diverse scene del film si svolgono a Londra presso Harrods, il grande magazzino più esclusivo del mondo, totalmente vuoto durante le riprese a causa proprio del lockdown.

La pellicola segue la storia di Linda (Anne Hathaway) e Paxton (Chiwetel Ejiofor), una coppia londinese in crisi da tempo, costretta a rimanere nella stessa casa, proprio nel momento in cui entrambi i protagonisti hanno deciso di separarsi.

Il film era stato annunciato lo scorso settembre e doveva essere intitolato “Lockdown”. Il soggetto è stato ideato da P.J. van Sandwijk e Michael Lesslie.

Ecco l’intervista all’attrice

15/01/2021

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