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Anna: tutto sul film sulla violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre è stato proiettato alla Casa del Cinema di Roma “Anna”, un film forte, diretto dal cineasta del Quèbec, Charles-Olivier Michaud, che porta al centro del dibattito la lotta di una donna per uscire dall’incubo della violenza subita nel sud est asiatico.  

Anna: il cinema in prima linea contro al violenza sulle donne

Anna

Essendo il cinema un linguaggio per immagini, strumento molto più incisivo delle parole, è proprio qui che molto spesso viene raccontato il tema della violenza di genere.

Su questo filone, l’ultimo arrivo proviene dalla Francia ed è “Mon roi”di Maïwenn Le Besco con Emanuelle Bercot e Vincent Cassel.
Sullo stesso genere troviamo anche “Anna”, film di una violenza brutale con protagonista Anna, una giornalista e fotografa impegnata in un servizio sulla tratta delle donne in Thailandia che, purtroppo, si ritroverà a subire gli stessi traumi delle vittime di cui racconta.
“Anna” sarà distribuito in Italia tra marzo/aprile 2017 da un distributore indipendente.

L’attrice cult francese Anna  Mouglalis è l’indiscussa e straordinaria protagonista di un film con scene al cardiopalma e che, a tratti, ha un qualcosa di documentaristico.
Lei stessa, alla fine della proiezione è stata oggetto di un dibattito dove sono intervenuti Paola Lattes e Laura Vassalli di Telefono Rosa, Lia Migale della storica Casa della Donna e diversi rappresentanti del Quèbec e dell’Ambasciata canadese in Italia.

Anna: in attesa di poter vedere il film sul grande schermo, il 26 novembre TUTTI IN PIAZZA!

“Non una di meno” è questo il motto della manifestazione contro le donne che si leverà dalle vie di Roma il 26 novembre 2016.

Partirà da Piazza della Repubblica per raggiungere Piazza San Giovanni un corteo colorato che unirà uomini e donne, grandi e piccoli, in una giornata all’insegna del coraggio, lo stesso che caratterizza la protagonista di “Anna”, un’amazzone che imparerà a convivere con le proprie cicatrici.

Ivana Faranda

25/11/2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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