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Alessandro Borghi: padrino del Festival di Venezia 2017

Sono iniziati i preparativi per il Festival di Venezia 2017. Un prima novità è stata appena annuncia: Alessandro Borghi padrino della 74ª edizione di uno dei più importanti festival del mondo.

Alessandro Borghi: da attore a conduttore del Festival di Venezia 2017

Alessandro Borghi attore

Alessandro Borghi in “Fortunata”

La tradizione vuole che sia una donna a condurre le serate di apertura e chiusura dei festival cinematografici. Quest’anno però la Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia ha deciso di cambiare registro: sarà un uomo ad assumersi questo “arduo” compito.

Il padrino della 74ª edizione del Festival sarà Alessandro Borghi, celebre attore italiano e in questi anni sempre più in ascesa. Sarà lui a salire sul palco della Sala Grande il 30 agosto 2017 per l’inaugurazione del Festival e guiderà la cerimonia di chiusura il 9 settembre quando saranno annunciati i Leoni d’Oro.

Nel frattempo circolano le prime indiscrezioni per quanto riguarda gli autori che sbarcheranno al lido: da Wim Wenders a Woody Allen, da Virzì ai fratelli Taviani, passando per Denis Villeneuve con “Blade Runner 2049”. Lo scopriremo, però, soltanto a fine luglio, quando ci sarà la conferenza stampa di presentazione del concorso a Roma.

Alessandro Borghi: puro talento del cinema italiano.

Alessandro Borghi è considerato tra i migliori attori del panorama cinematografico italiano. Il successo l’ha raggiunto grazia a Claudio Caligari che l’ha voluto come protagonista di “Non essere cattivo”, bellissimo lungometraggio che nel 2015 ha emozionato pubblico e critica. E’ seguito “Suburra”, film che, dopo  “Non Essere cattivo”, gli ha fatto guadagnare la seconda nomination ai David di Donatello. L’abbiamo visto ultimamente al cinema ne “Il più grande sogno” e in “Fortunata”, quest’ultimo, presentato a Cannes, gli ha fatto guadagnare una nomination ai Nastri d’Argento 2017 come miglior attore non protagonista.

Insomma, un attore inarrestabile e non c’è da stupirsi che oggi tutti vorrebbero lavorare con lui. Siamo sicuri che il suo talento sarà oggetto di discussione anche oltralpe.

Silvia D’Ambrosio

09/06/2017

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