Alessandra Mastronardi, attrice di spicco nel panorama cinematografico italiano, ha intrapreso un percorso di crescita personale e professionale che la porta a riflettere su chi è diventata nel corso degli anni. Con una carriera che spazia da film internazionali a serie televisive, passando per il doppiaggio e gli audiolibri, Mastronardi si presenta ora come una donna forte e sicura di sé, incarnando il personaggio di Daria nella nuova serie di Canale 5, Doppio Gioco. In questo contesto, l’attrice condivide le sue esperienze e il significato di questo nuovo ruolo nella sua vita.
Daria: Un personaggio complesso e affascinante
Il personaggio di Daria, interpretato da Alessandra Mastronardi, è una giocatrice di poker che si muove in un ambiente dominato dagli uomini. Daria è descritta come una figura enigmatica e distante, con un atteggiamento disilluso nei confronti della vita. Mastronardi sottolinea come Daria sia ben lontana dai ruoli tradizionali che le sono stati proposti in passato, affermando che interpretare un personaggio così diverso è stato un’esperienza divertente e stimolante. La sua caratterizzazione non si limita a un semplice stereotipo femminile, ma esplora una femminilità più complessa e sfumata, capace di affrontare le sfide di un mondo maschile senza compromettere la propria identità.
La rappresentanza femminile nel cinema
Interrogata sulla predominanza maschile nel mondo del cinema, Mastronardi esprime una visione positiva riguardo all’evoluzione della rappresentanza femminile. Con oltre vent’anni di esperienza nel settore, l’attrice osserva che non solo tra gli attori, ma anche tra le maestranze, il numero delle donne è in costante aumento. Tuttavia, evidenzia un problema cruciale: la scarsità di storie che mettano in luce la complessità delle esperienze femminili. Doppio Gioco, secondo Mastronardi, rappresenta un passo avanti in questo senso, presentando una protagonista con un carattere forte e un’amicizia genuina con Jamilah, un’altra donna in difficoltà. La loro relazione è priva di sentimentalismi, mostrando un lato autentico e crudo della femminilità.
La crescita personale e professionale di Alessandra
Mastronardi riflette anche sulla sua carriera, iniziata in giovane età. Nonostante le sfide, l’attrice afferma di non essersi mai pentita di aver intrapreso questa strada. La sua carriera è cresciuta parallelamente alla sua vita personale, senza mai compromettere le esperienze che ogni giovane dovrebbe vivere. Ha stabilito una regola fondamentale: la vita privata deve rimanere al primo posto, evitando che il lavoro interferisca con le relazioni e le esperienze quotidiane. Questo approccio le ha permesso di costruire una vita equilibrata, nonostante le pressioni del settore.
La ricerca della propria identità
Un tema ricorrente nelle parole di Mastronardi è la lotta per definire la propria identità al di fuori delle aspettative altrui. Crescendo con un’immagine pubblica ben definita, ha dovuto affrontare la sfida di scoprire chi fosse realmente, al di là dei personaggi che ha interpretato. Riconosce che, mentre il pubblico la percepiva in un certo modo, lei stessa stava evolvendo e cambiando. Questa consapevolezza l’ha portata a un viaggio interiore, dove ha dovuto confrontarsi con la sua vera essenza e le sue aspirazioni.
Alessandra Mastronardi, con il suo nuovo ruolo in Doppio Gioco, non solo intrattiene il pubblico, ma offre anche uno spaccato della sua crescita personale e professionale, invitando a riflettere sulla complessità delle esperienze femminili nel mondo contemporaneo.
CONDIVIDI COI TUOI AMICI!